A partire da giugno 2025, molti pensionati italiani dovranno fare i conti con una trattenuta mensile di 50 euro sulla propria pensione. Si tratta della restituzione dei bonus da 150 e 250 euro ricevuti nel 2022 in base ai Decreti Aiuti uno e tre varati dal Governo Draghi.
I bonus furono erogati automaticamente dall’INPS, ma sulla base dei redditi provvisori del 2021. Ora, a seguito delle verifiche sui redditi reali, per molti beneficiari non risultano più sussistere i requisiti. Per questo, l’Istituto ha avviato un piano di recupero che prevede rate mensili da 50 euro, scalate direttamente dalla pensione.
Chi deve restituire i bonus da 150 e 250 euro
I controlli dell’INPS hanno fatto emergere che molti pensionati hanno ricevuto il bonus senza averne diritto. Il rimborso riguarda:
Il bonus da 200/250 euro del primo Decreto Aiuti, legato a un limite di reddito annuo di 35.000 euro.
Il bonus da 150 euro del Decreto Aiuti ter, previsto per chi aveva redditi sotto i 20.000 euro.
Le trattenute partiranno con il cedolino di giugno 2025, e andranno avanti fino all’estinzione dell’importo da restituire.
Bonus pensioni da 350 euro il 3 giugno 2025: ecco a chi spetta
Se da un lato c’è chi dovrà restituire quanto ricevuto, dall’altro ci sono buone notizie per alcuni pensionati residenti in Friuli Venezia Giulia, che riceveranno un bonus una tantum da 350 euro.
Pagamento dal 3 giugno per effetto del calendario
Il pagamento del bonus e delle pensioni di giugno avverrà martedì 3 giugno 2025, poiché:
1 giugno è domenica
2 giugno è la Festa della Repubblica
Poste e banche, dunque, accrediteranno le pensioni (compreso l’eventuale bonus) solo il terzo giorno del mese.
Requisiti per il bonus da 350 euro
Il bonus da 350 euro è frutto di un accordo tra INPS e Regione Friuli Venezia Giulia, ed è riservato a:
Residenti stabili nella Regione FVG
Titolari di pensioni INPS (vecchiaia, invalidità, assegno sociale, pensione ai superstiti o inabilità civile)
Pensioni di importo inferiore al minimo INPS (pari a circa 603 euro al mese nel 2025)
ISEE in corso di validità inferiore a 15.000 euro
Il contributo sarà erogato una sola volta (una tantum), direttamente nel cedolino pensionistico di giugno.