Un sistema ben congegnato di frode fiscale ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 4,8 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Padova ed Este ha smascherato un meccanismo illecito basato sulla creazione di falsi crediti IVA, coinvolgendo sette imprenditori operanti nel settore edilizio nella Bassa Padovana.
Le Indagini: Un Sistema Fraudolento
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo, ha coinvolto sette società gestite da imprenditori di origine calabrese, stabilitisi a Solesino dal 2004. L’indagine ha rivelato un sofisticato schema di evasione fiscale, attuato tra il 2019 e il 2022, attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 14 milioni di euro.
Le aziende coinvolte, formalmente situate nelle province di Crotone, Parma, Reggio Emilia e Verona, risultavano essere mere scatole vuote, prive di asset aziendali e operatività reale. La finalità principale era la generazione di crediti IVA fittizi, poi utilizzati per abbattere il costo dei contributi previdenziali.
Come Funzionava la Frode
Il sistema si basava sull’emissione di fatture per il noleggio di attrezzature edili inesistenti. Questo stratagemma consentiva alle società di:
Detrarre indebitamente l’IVA;
Compensare i contributi INPS senza effettivo versamento;
Evitare sanzioni e apparire fiscalmente regolari.
Secondo gli inquirenti, il credito IVA fittizio accumulato si aggirava intorno ai 2,5 milioni di euro. Un metodo che ha permesso ai responsabili di ridurre i costi aziendali e di mantenere un’apparente regolarità fiscale, senza destare sospetti.
Un Tenore di Vita di Lusso
Nonostante l’instabilità del settore edilizio, gli indagati non mostravano segni di difficoltà economica. Al contrario, conducevano uno stile di vita lussuoso, possedendo:
15 villette nella zona;
Una ventina di auto di alta gamma, tra cui Porsche Cayenne, Range Rover Evoque e Mercedes GLE;
Orologi di lusso, tra cui Rolex e Audemars Piguet;
35.000 euro in contanti trovati nelle abitazioni.
L’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di conti correnti, immobili e beni mobili per un valore pari al profitto ottenuto illecitamente.
Impatto della Frode Fiscale
Oltre a danneggiare le casse dello Stato, queste pratiche fraudolente alterano la concorrenza, penalizzando gli imprenditori onesti che rispettano le regole fiscali. Inoltre, l’indebita compensazione dei contributi INPS potrebbe causare problemi ai dipendenti delle società coinvolte, mettendo a rischio le loro future pensioni.