L’Alto Sangro ora è preparato ad accogliere una nuova ondata di turisti, con un afflusso di circa tremila persone dalla Campania, stando ai dati forniti dal Comune di Roccaraso. Il piano di controllo è studiato appositamente per gestire la situazione in sicurezza, con un impiego di cento uomini, tra cui volontari e forze dell’ordine. Ma, nonostante le previsioni, allo stato attuale non risultano indagini ufficiali per riciclaggio o soldi falsi come le ormai famose 20 euro.
Il piano di controlli ad hoc: un monitoraggio mirato
Secondo le informazioni fornite dalle autorità locali, al momento non ci sono indagini ufficiali da parte di Guardia di Finanza o Carabinieri relative al riciclaggio o all’uso di banconote false. Tuttavia, la situazione potrebbe evolversi nelle prossime ore, con particolare attenzione alla spendita di banconote sospette, aspetto per cui sono già predisposti controlli ad hoc.
Nel frattempo, per quanto riguarda l’ordine pubblico, sono messi in atto servizi di sorveglianza intensificata, con i militari dell’Arma che sono in costante contatto con le istituzioni locali e monitorano l’afflusso di turisti, in particolare quelli arrivati con gli autobus. Un lavoro di coordinamento che mira a prevenire qualsiasi situazione di disagio per i visitatori e garantire la sicurezza nelle località più frequentate.
L’Alto Sangro, meta preferita dai napoletani
La località dell’Alto Sangro è sempre stata tra le mete preferite dai napoletani, sia per le bellezze naturali che per la possibilità di trascorrere una giornata all’insegna del relax. In un contesto di crescente turismo da parte dei campani, le autorità locali hanno pensato di adottare un piano di sicurezza mirato per gestire l’afflusso di visitatori, senza trascurare l’eventuale rischio legato al riciclaggio di denaro.





