Grave episodio di cronaca a Castellammare di Stabia durante la festa patronale di San Catello. Un adolescente è stato vittima di una rapina a mano armata in pieno centro cittadino, nei pressi della Villa Comunale, intorno alle 23:30.

La madre del ragazzo ha raccontato l’accaduto sui social, denunciando non solo il grave episodio, ma anche la percezione di scarsa sicurezza nella città.

La dinamica della rapina
Secondo quanto riportato, il giovane stava recuperando il casco dal motorino, vicino alla Cassa Armonica, quando un individuo con il volto coperto si è avvicinato puntandogli una pistola al fianco.

«Gli ha intimato di consegnare il casco e si è dileguato subito nel vicoletto di San Catello», ha spiegato la madre.

Nonostante lo shock e il terrore, il giovane non ha riportato ferite fisiche, ma l’episodio ha lasciato un segno profondo, suscitando preoccupazione e rabbia tra i cittadini.

La denuncia sui social
La madre del ragazzo ha deciso di utilizzare Facebook per denunciare pubblicamente l’accaduto, sottolineando la gravità della situazione:

«Scrivo perché il terrore e lo shock che ha vissuto mio figlio possano essere di monito a tutti i ragazzi che parcheggiano in quella zona. La nostra città è completamente abbandonata dalle forze dell’ordine. L’episodio è avvenuto non in una periferia, ma nel cuore pulsante della città».

La sicurezza durante la festa patronale
L’episodio si è verificato durante una serata di grande affluenza, dato che la città stava celebrando la festa patronale di San Catello. La presenza di numerosi cittadini e visitatori non ha però dissuaso i malviventi dal compiere il crimine, sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza pubblica in occasione di eventi così importanti.

Un appello alle autorità
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di un maggiore presidio delle forze dell’ordine, soprattutto nelle zone centrali e in momenti di alta frequentazione.

I cittadini chiedono un intervento immediato per garantire maggiore sicurezza e prevenire episodi simili in futuro, evitando che eventi significativi per la comunità siano oscurati da atti di violenza.