Un incendio devastante ha distrutto ieri mattina un appartamento al terzo piano della Vela Rossa di Scampia, una delle ultime strutture ancora in piedi nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana. Una famiglia ha perso tutto, inclusa la propria casa, ma fortunatamente non si registrano feriti. Il drammatico episodio riaccende i riflettori sulle condizioni di precarietà in cui vivono molte persone nelle periferie italiane.
Le cause dell’incendio
Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe provocato da una stufetta elettrica lasciata accesa per riscaldare la camera da letto. Si ipotizza che il dispositivo possa essere accidentalmente rovesciato da uno dei due cani presenti in casa. L’appartamento era vuoto al momento del rogo, poiché la famiglia, composta da quattro persone, si trovava fuori.
Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco prima che l’incendio si propagasse ad altre abitazioni. Tuttavia, l’intera famiglia ha perso tutto ciò che possedeva, incluso il rifugio a cui si aggrappava in una realtà già segnata da difficoltà economiche e sociali.
Il contesto della Vela Rossa
La Vela Rossa di Scampia è una delle strutture simbolo del degrado urbano e sociale. Destinata alla demolizione, ospita ancora famiglie che non hanno ricevuto un alloggio alternativo o che, per varie ragioni, hanno scelto di non lasciare le proprie case.
Questo incidente sottolinea la vulnerabilità delle famiglie che vivono in situazioni abitative precarie, dove il rischio di eventi come incendi, crolli o altre emergenze è aggravato da strutture obsolete e inadatte.
La famiglia e i soccorsi
Nonostante la devastazione, la famiglia è rimasta illesa, così come i due cani, tratti in salvo dai vigili del fuoco. Attualmente, i quattro membri del nucleo familiare sono sistemati temporaneamente in un albergo, ma il trauma di aver perso la casa è evidente, come dimostra un video diventato virale sui social.
Nel filmato, si vede la madre della famiglia disperarsi davanti alle macerie della sua casa, testimoniando il dolore e la fragilità di chi ha visto svanire tutto in pochi istanti.