Nel primo pomeriggio di oggi, Stefano Minopoli, un detenuto di 30 anni del carcere napoletano di Poggioreale, è riuscito a eludere la sorveglianza e a fuggire. La sua libertà è stata però di breve durata grazie all’intervento tempestivo del Nucleo Investigativo Centrale (NIC) della polizia penitenziaria, che lo ha rintracciato e bloccato in poche ore. Minopoli, che era stato trasferito in ospedale per problemi di salute, è stato ritrovato in Piazza Mazzini. Il sindacato Uspp ha espresso il proprio apprezzamento per l’efficacia dell’operazione, con un portavoce che ha dichiarato: “Complimenti ai colleghi che in poche ore sono riusciti ad assicurare il fuggitivo alla giustizia”.
La storia di Minopoli non è nuova alle forze dell’ordine. Lo scorso 23 maggio, il 30enne aveva creato panico nel quartiere Chiaiano di Napoli dopo essere evaso dall’ospedale Cardarelli. Quel giorno, Minopoli si era barricato in casa e aveva aperto il fuoco, fortunatamente senza provocare feriti. L’intervento della Polizia di Stato, inclusi gli agenti dell’ufficio prevenzione generale, Uopi e squadra mobile, era stato risolutivo. Gli agenti avevano messo in sicurezza la zona prima di fare irruzione, disarmare e fermare Minopoli.
L’episodio odierno aggiunge un ulteriore capitolo alla turbolenta vicenda di Minopoli, che ora sta tornando nel carcere di Poggioreale sotto stretta sorveglianza della polizia penitenziaria. Questo incidente sottolinea ancora una volta l’importanza di una vigilanza rigorosa e di procedure di sicurezza adeguate per prevenire evasioni e garantire la sicurezza pubblica.