In Italia, la disoccupazione è una realtà con cui molte persone si trovano a confrontarsi quotidianamente. Per affrontare questa sfida, il Paese ha implementato la NASPI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Questo sistema, introdotto nel 2015, mira a fornire un sostegno finanziario ai lavoratori che si trovano involontariamente senza occupazione. Vediamo chi può beneficiare fino a 1.000 euro di questa forma di assistenza. Per poter accedere alla NASPI, i lavoratori devono soddisfare determinati requisiti. Tra questi, vi è la necessità di avere versato un periodo minimo di contributi, la perdita involontaria del posto di lavoro e l’iscrizione presso il Centro per l’Impiego. È importante notare che la NASPI non è disponibile per coloro che hanno perso il lavoro per motivi disciplinari o hanno volontariamente rinunciato all’impiego.

L’importo dell’indennità NASPI dipende dai contributi pregressi e dal reddito dell’assicurato. Il calcolo tiene conto degli ultimi quattro anni di contributi, determinando così la somma mensile che il beneficiario riceverà. La durata massima dell’indennità è di 24 mesi.

Recentemente, i nuovi importi sono stati aggiornati in seguito a un tasso di inflazione del 5,7% calcolato dall’ISTAT per il 2023. Questo ha portato ad un aumento degli importi dell’assegno di disoccupazione. Pertanto, dallo stipendio medio percepito prima della disoccupazione, spetta il 75% fino a un certo importo, mentre il 25% della parte eccedente viene riconosciuto fino a raggiungere un limite massimo.

Quest’anno, fino a 1.428,67 euro, dovrebbe essere riconosciuto un assegno di disoccupazione al 75% (con un importo massimo di 1071 euro). È importante notare che l’importo della NASPI diminuirà progressivamente a partire dal sesto mese di percezione, riducendosi ogni trenta giorni del 3%. Per coloro che hanno compiuto i 55 anni al momento della richiesta, la riduzione inizia invece dall’ottavo mese.

Per evitare eventuali errori nella presentazione della domanda, è consigliabile rivolgersi al centro di assistenza fiscale o a un professionista che segua le pratiche burocratiche.