Negli ultimi anni, il bonus di 100 euro in busta paga, noto anche come ex bonus Renzi o trattamento integrativo, ha rappresentato un sostegno significativo per molti lavoratori dipendenti. Tuttavia, nel corso del 2023, i criteri per averne diritto sono modificati, e non tutti i lavoratori che ne avevano diritto hanno effettivamente ricevuto questo bonus, soprattutto coloro che hanno redditi superiori a 15.000 euro. Il trattamento integrativo, o ex Bonus Renzi, è stato erogato in misura piena (100 euro al mese) a tutti coloro che hanno avuto un reddito imponibile fino a 15.000 euro. Per redditi superiori, ma entro i 28.000 euro, spettava solo a condizione che la somma delle detrazioni spettanti fosse superiore all’imposta dovuta.
La decisione di limitare il bonus ai lavoratori con detrazioni elevate può sembrare strana, ma ha una motivazione fondamentale. Infatti, coloro che hanno detrazioni superiori all’imposta lorda dovuta possono usufruire dello sconto sull’imposta solo fino alla capienza del reddito, perdendo il diritto alle detrazioni rimanenti.
Per recuperare il trattamento integrativo non percepito nel corso del 2023, soprattutto per i lavoratori con redditi tra 15.000 e 28.000 euro, è necessario presentare la dichiarazione dei redditi. Nella sezione V del quadro C, specificamente nel rigo C14, si dovrà indicare il codice (1 o 2) riportato nella certificazione unica (CU) e l’importo erogato, se presente (desumibile dal punto 391 della CU). Se il datore di lavoro non ha erogato nulla, il lavoratore avrà diritto all’intero trattamento integrativo. Altrimenti, avrà diritto alla differenza tra quanto spettante e quanto effettivamente ricevuto.