Nel cuore del corso Giuseppe Garibaldi a Napoli, una raffica di proiettili ha squarciato la quiete del sabato 31 dicembre, ben prima dei festeggiamenti per il nuovo anno. Il bersaglio? Il noto negozio di scarpe sportive “One Street”, vetrina bucata in tre punti distinti da proiettili che hanno scagliato un messaggio sinistro ai titolari dell’esercizio commerciale. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell’attacco e i danni alla struttura, nonostante siano evidenti, sono facilmente riparabili. Tuttavia, gli inquirenti sottolineano che l’orario dell’azione, intorno alle 18, potrebbe celare intenzioni ben precise da parte dei malviventi. Si ipotizza che dietro questo atto possa nascondersi un messaggio minaccioso, una sorta di avvertimento agli esercenti del locale.
Al momento, sono in corso approfondite indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura, le quali si concentrano principalmente sulla pista del racket. Le testimonianze dei gestori del negozio, già ascoltate, non sembrano fare luce su eventuali minacce pregresse ricevute. Tuttavia, gli investigatori non escludono la possibilità che si tratti di una richiesta di “pizzo” non ancora manifestata.
Se la conferma di questa ipotesi arriverà, la polizia potrebbe prendere misure preventive per contrastare tale azione intimidatoria. L’approccio apparentemente è quello classico: prima l’intimidazione, poi l’estorsione, una sequenza di azioni che denota una posizione di forza da parte dei colpevoli.