L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa, ISCRO, diventerà una misura strutturale volta a supportare specifiche categorie di lavoratori, presentando un’opportunità di sostegno finanziario per chi ha subito perdite di reddito significative. L’ISCRO, una sorta di cassa integrazione sperimentata durante la pandemia e il conflitto ucraino, mira a fornire un assegno mensile compreso tra i 250 e gli 800 euro, erogato direttamente dall’INPS e con una durata di 6 mesi. Questa indennità sarà accessibile ai liberi professionisti e alle piccole partite IVA che hanno dichiarato un reddito fino a 12.000 euro.
Tuttavia, per accedere a questa indennità è necessario dimostrare una perdita di almeno il 70% dei propri guadagni nei due anni precedenti. L’assegno coprirà il 25% dei redditi dichiarati nei due anni precedenti l’anno in cui viene effettuata la richiesta.
La richiesta di ISCRO deve essere presentata all’INPS da coloro che hanno aperto la partita IVA da almeno tre anni e non devono essere titolari di pensione o di assegno di inclusione. È richiesta anche la conformità con le dichiarazioni dei redditi, pena il blocco dell’assegno e la sua restituzione.
L’INPS è tenuto a corrispondere l’assegno già dal giorno successivo alla presentazione della domanda, finanziando ISCRO attraverso un contributo dello 0,35% sui redditi da lavoro autonomo a partire da gennaio 2024.
Chi desidera aderire dovrà compilare la proposta di adesione fornita dall’Agenzia delle Entrate entro aprile 2024, con l’adesione richiesta entro luglio dello stesso anno. Dal 2025, l’adesione dovrà avvenire entro giugno.
La proposta è rivolta a chi possiede una partita IVA o svolge attività d’impresa, arti, professioni, o versa imposte forfettarie, incluso chi applica gli indici sintetici di affidabilità.
L’INPS ha specificato che per calcolare la soglia dei 12.000 euro si considerano solo i quadri RE, RH e LM presenti sul Modello Redditi, prendendo in considerazione solo i redditi derivanti dal lavoro autonomo, escludendo redditi d’impresa o di partecipazione come quelli da canoni di locazione.