Dal 1° settembre 2023, è stato riaperto lo sportello telematico per la presentazione delle domande relative al Bonus Disoccupati, noto anche come Bonus SAR (Sostegno al Reddito). Questa misura di sostegno finanziario è destinata a coloro che hanno lavorato con contratti di somministrazione a tempo determinato, indeterminato o di apprendistato e ora si trovano in situazione di disoccupazione. L’importo del bonus varia in base alla categoria di disoccupati a cui si appartiene.
Requisiti per l’Accesso al Bonus Disoccupati SAR
Per poter beneficiare del Bonus Disoccupati SAR, i richiedenti devono soddisfare determinati requisiti. La concessione del bonus è legata a uno dei seguenti criteri:
Essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver accumulato almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore lavorate, nel caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG) nei 12 mesi precedenti, a partire dall’ultimo giorno di lavoro in somministrazione.
Essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver completato la procedura di Mancanza di Occasioni di Lavoro – MOL, come definito nell’art. 25 del CCNL Agenzie per il Lavoro.
Essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver accumulato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorate, nel caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con MOG) nei 12 mesi precedenti, a partire dall’ultimo giorno di lavoro in somministrazione.
L’importo del bonus varia in base alla categoria di disoccupati a cui si appartiene. Per le prime due categorie di disoccupati, il bonus ammonta a 1.000 euro lordi, mentre per la terza categoria è pari a 750 euro lordi.
Modalità di Presentazione della Domanda
La richiesta del Bonus Disoccupati SAR non è automatica; chiunque soddisfi i requisiti deve presentare una domanda. Ci sono due modalità principali per farlo:
Piattaforma FTWeb: Dopo la registrazione, è possibile compilare i campi richiesti e allegare i documenti necessari. La domanda deve essere stampata, firmata autograficamente, scannerizzata e allegata nella sezione “firma della domanda” sul sito. La domanda verrà quindi trasmessa in automatico.
Sportelli Sindacali di settore: È possibile rivolgersi a uno degli Sportelli Sindacali di settore, come Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp, operativi nel proprio territorio di riferimento. Un operatore esperto effettuerà la procedura al posto del richiedente.
Documenti Necessari per la Domanda
I documenti che devono essere allegati alla domanda includono:
Documento di identità in corso di validità.
Codice Fiscale/Tessera Sanitaria.
Copia delle buste paga rilasciate dall’Agenzia per il Lavoro, attestanti l’anzianità lavorativa (110/90 giornate o 440/660 ore maturate negli ultimi dodici mesi). È obbligatoria tra le buste paga quella di cessazione.
Estratto Conto Previdenziale emesso dall’INPS dopo almeno 105 giorni dalla cessazione dell’ultimo giorno di lavoro, attestante i 45 giorni di disoccupazione.
Eventuali certificati di malattia, infortunio o maternità che attestino l’inizio e la fine dell’evento sospensivo, qualora termini dopo la data di cessazione dell’ultimo contratto in somministrazione.
Documento che riporta le coordinate bancarie “IBAN” e la titolarità del conto corrente bancario o postale del richiedente.
In caso di dimissioni volontarie per giusta causa, occorre allegare la documentazione rilasciata dall’INPS che attesti il riconoscimento della NASPI.
Una volta presentata la domanda, è possibile verificare lo stato di avanzamento tramite il servizio “Verifica lo stato della domanda SAR” inserendo il codice fiscale del richiedente e il numero di protocollo della pratica.





