Una motovedetta della Guardia di Finanza di Napoli ha individuato un’imbarcazione che ha destato sospetti a causa del suo particolare ormeggio nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. I finanzieri, saliti a bordo, hanno subito notato segni evidenti di effrazione e, grazie alle nuove tecnologie a loro disposizione, hanno scoperto che l’imbarcazione era rubata la notte precedente nel porto di Gaeta. Questo è il secondo ritrovamento effettuato nel giro di poche ore nella zona di San Giovanni, segnalando un allarmante aumento dei furti nel settore nautico. Solo due giorni prima, un’altra imbarcazione rubata ad Amalfi era recuperata nelle stesse circostanze.

Le autorità marittime locali hanno espresso preoccupazione per questo trend preoccupante, che mette in luce la necessità di rafforzare le misure di sicurezza nei porti e nelle zone costiere. I furti di imbarcazioni rappresentano un danno significativo per i proprietari, sia in termini economici che emotivi.

La Guardia di Finanza, con il suo utilizzo delle nuove tecnologie per identificare le imbarcazioni rubate, sta dimostrando un impegno deciso nel contrastare questo tipo di reati. L’installazione di sistemi avanzati di consultazione delle banche dati direttamente a bordo delle imbarcazioni consente alle forze dell’ordine di effettuare controlli rapidi e precisi, aumentando le probabilità di recupero di natanti rubati e riducendo il tempo di intervento.