I direttori generali dell’Inps e dell’Inail saranno nominati dal ministro del Lavoro su proposta del consiglio di amministrazione, tra persone di comprovata competenza e professionalità nonché di indiscussa moralità e indipendenza. Lo si legge nella nuova bozza di decreto sulla nuova governance degli enti di previdenza. Nelle more dell’adozione delle modifiche all’organizzazione degli enti previste dal decreto saranno nominati, entro venti giorni dall’entrata in vigore del decreto, i commissari straordinari per i due enti con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del Lavoro.

Il consiglio di amministrazione degli enti sarà composto, oltre che dal presidente dell’Istituto che lo presiede, da quattro membri (in luogo dei tre attuali) che dureranno in carica quattro anni. Oltre a predisporre il bilancio preventivo e il conto consuntivo il consiglio propone al ministro del lavoro la nomina del direttore generale. Il direttore generale ha la responsabilità dell’attività diretta al conseguimento dei risultati e degli obiettivi fissati dal consiglio di amministrazione, sovraintende al personale e all’organizzazione dei servizi, assicurandone l’unità operativa e di indirizzo tecnico-amministrativo. Gli organi durano in carica quattro anni a decorrere dalla data di insediamento e possono essere rinnovati una sola volta, anche non consecutiva.

I membri degli organi collegiali cessano dalle funzioni allo scadere del quadriennio, ancorché siano stati nominati nel corso di esso, in sostituzione di altri dimissionari, decaduti dalla carica o deceduti.. Nelle more dell’adozione delle modifiche all’organizzazione degli enti fino alla nomina dei nuovi organi, al fine di assicurare la continuità amministrativa dell’Inps e dell’Inail, è nominato, entro venti giorni dall’entrata in vigore del decreto, un commissario straordinario con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del Lavoro.

Il commissario è scelto tra persone di comprovata competenza e professionalità nonché di indiscussa moralità e indipendenza, nel rispetto dei criteri di imparzialità e garanzia e assume, per il periodo in cui è in carica, i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione attribuiti al presidente e al consiglio di amministrazione. Il presidente, il vice presidente e il consiglio di amministrazione dell’Inps e dell’Inail, in carica alla data di entrata in vigore del decreto, decadono con effetto immediato.

I direttori generali decadono all’atto dell’insediamento dei rispettivi consigli di amministrazione, nominati per effetto delle disposizioni del decreto. I commissari cambiano i regolamenti entro 90 giorni. In sede di prima applicazione, per ciascuno degli enti interessati, il nuovo consiglio di amministrazione provvede, entro quarantacinque giorni dal rispettivo insediamento, a proporre al ministro del Lavoro la nomina del direttore generale.