Il governo italiano ha annunciato una riforma del Reddito di cittadinanza, ribattezzata “Garanzia per l’inclusione”, che prevede l’assegnazione di un assegno mensile di 500 euro ai nuclei familiari che hanno un disabile, dei minori o un sessantenne e che non possono lavorare. Inoltre, sarà fornito un aiuto di 280 euro al mese per l’affitto, nonché un aiuto aggiuntivo di 350 euro al mese per un anno a coloro che sono in età lavorativa e si trovano in difficoltà economiche.

Per accedere al beneficio, è necessario avere un Isee inferiore a 7.200 euro e un reddito familiare non superiore a 6.000 euro, che sarà adeguato in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Inoltre, non si potrà possedere un patrimonio immobiliare ai fini Imu di valore superiore a 150 mila euro (esclusa la prima casa), conti in banca maggiori di 10 mila euro, auto di cilindrata superiore a 1.600 cc o moto di oltre 250 cc.

L’assegno di 500 euro al mese sarà pagato per 18 mesi, a cui si aggiungeranno 3.360 euro per l’affitto. Il pagamento sarà effettuato dall’INPS attraverso una carta di inclusione elettronica che permetterà di effettuare prelievi in contanti non superiori a 100 euro al mese. Inoltre, coloro che sono in grado di lavorare dovranno iscriversi al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa per ricevere proposte di formazione e di lavoro.

È importante notare che la riforma prevede pene severe per eventuali “furbetti”, che potrebbero essere puniti con la reclusione da 2 a 6 anni.