L’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche ci va giù duro: la Festa delle Lucerne annullata viene vista come un lutto per la città tanto da preparare cartoline funebri. «L’Accademia, che, secondo le norme statutarie, opera per la tutela e l’interpretazione storica degli antichi fasti di Somma, la Summa Villa dell’imperatore Augusto cui furono care le terre rese fertili dal Vesuvio – dice il presidente Biagio Esposito – prende atto che nella cronaca del nefasto presente del territorio, ormai noto solo per le negatività che lo connotano, sembra trionfare la decisa volontà di svilire o annullare del tutto il senso dei Riti e delle Feste che celebrano la storia della civiltà contadina serbando ancora antichi valori legati ai miti precristiani ai ritmi stagionali al tempo della purificazione  e dei fuochi che da secoli coniugano Somma alla Montagna, la cui lava ha generato gran parte del suolo napoletano, fornendo tra l’altro il prezioso materiale edilizio che ritroviamo nei nostri palazzi e lungo le nostre strade».
«È pur vero che i riti si contaminano nel tempo, ma compiere decisi attentati contro la loro vitalità superstite è delitto non meno peggiore di quelli che ritroviamo nella cronaca nera – continua – stravolgere il senso rituale vuol dire arrogarsi il diritto di scatenare le ruspe contro quanto l’archeologia ha faticosamente portato alla luce. L’ignoranza superstiziosa osa compiere simili offese alla storia che resiste. L’Accademia, che collabora con il Centro Internazionale di Etnostoria, voluto a Palermo dall’illustre scienziato Aurelio Rigoli, denuncia la soppressione, per il 2014, della Festa delle Lucerne che il popolo non solo sommese, ma anche campano e nazionale attende ad ogni scadenza quadriennale. La soppressione è stata giustificata dall’inagibilità del Casamale, il quartiere di Somma dove ha luogo la Festa rituale delle Lucerne. L’Accademia Vesuviana si preoccupa dell’incolumità dei residenti nel Casamale che dovrebbe essere evacuato, tenendo conto del traffico e delle scuole che operano in quel popoloso storico agglomerato. Ha pertanto, con un manifesto, chiesto all’Amministrazione attuale chiarimenti persuasivi e nel timore che la magnifica Festa, popolarissima nei contenuti e nei risvolti culturali, meriti il de profundis, ha fatto pervenire alla cittadinanza le più sentite condoglianze per la gravissima perdita».
Ecco il testa della “cartolina di lutto”: Condoglianze Mesti di Civico Lutto, piangiamo la strage feroce delle LUCERNE di SOMMA. Novelli Erodi vantano l’olio astro delle Tradizioni innocenti, sopravvissute alle guerre, alle carestie, alle pestilenze, alle calamità Naturali. Alla Civiltà Vesuviana, colpita da così grave sciagura, il Mondo della Cultura, invaso all’ignoranza superstiziosa, chinando il capo, porge vivissime condoglianze.