È stato arrestato in Romania dalla polizia di Stato, Vincenzo Cesarano, inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi dal Viminale. L’uomo è stato arrestato a Calarasi ad un centinaio di chilometri da Bucarest ed era ricercato in ambito internazionale per un provvedimento emesso dal gip di Napoli per tentata estorsione. Cesarano, 65 anni, era inseguito dal 2011, per aver tentato di estorcere danaro ad operatori del settore florovivaistico di Pompei, avvalendosi dell’intimidazione esercitata dall’appartenenza all’omonimo clan camorristico, attivo nella località campana e zone limitrofe.
L’arresto, sottolinea la polizia «è stato eseguito a seguito del particolare impulso conferito alle attività di rintraccio dei latitanti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, attesa la recente costituzione della Task Force italo-romena siglata dai capi della Polizia, prefetto Alessandro Pansa e Petre Toba, nel quadro delle già consolidate attività di collaborazione tra i due Paesi, concretizzatesi anche con l’invio di un ufficiale di collegamento rumeno presso il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, in costante raccordo con l’esperto per la sicurezza italiano a Bucarest».
«I reparti speciali della Polizia romena – ha precisato Gennaro Capoluongo, direttore del Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia – hanno fatto irruzione alle 14,30 di ieri, dopo alcuni giorni di osservazione della villetta in cui viveva, bloccando il latitante, che non opponeva resistenza, e recuperando anche 5mila euro». Al termine degli atti di rito, Cesarano è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente, che dovrà decidere in merito alla sua consegna alle autorità italiane.