Quattro persone arrestate e altre tre denunciate nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Larino e condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Campobasso. Tutti gli indagati, pregiudicati e residenti nella provincia di Foggia, sono ritenuti responsabili di undici assalti esplosivi ai bancomat delle province di Campobasso, Foggia, Potenza e Avellino, compiuti a partire da aprile 2024.
L’operazione è stata denominata “Marmotta”, dal nome della tecnica utilizzata per forzare gli sportelli automatici. Il metodo prevedeva un primo accesso al bancomat con il prelievo di una singola banconota da 20 euro, sufficiente per far aprire l’apparecchiatura. A quel punto veniva inserito all’interno un ordigno artigianale contenente polvere pirica, poi innescato tramite miccia.
Le indagini e l’individuazione della banda
L’attività investigativa ha preso avvio dopo l’assalto compiuto ad aprile allo sportello bancomat di San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso. Da quel primo episodio gli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino hanno ricostruito il modus operandi del gruppo e individuato una delle auto utilizzate, grazie alle carte impiegate durante il prelievo iniziale.
Le verifiche successive hanno permesso di risalire alla zona di provenienza della banda, localizzando la base logistica nell’area di Orta Nova, in provincia di Foggia. Da lì il gruppo si spostava per colpire in diverse regioni del Sud. Nel corso dell’inchiesta è emersa la presenza di figure con competenze specifiche nella gestione di materiale esplosivo, elemento che ha consentito agli inquirenti di delineare con precisione la struttura del sodalizio.
Colpi, mezzi utilizzati e reati contestati
Per gli assalti erano utilizzate auto di grossa cilindrata, sempre rubate e dotate di targhe false. In totale la banda sarebbe riuscita a sottrarre circa 200 mila euro. In un episodio, però, un errato calcolo della quantità di esplosivo ha provocato una deflagrazione superiore al previsto, causando gravi ferite a tre componenti del gruppo.
Gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere aggravata dall’uso di esplosivi, finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati ai danni di istituti di credito.
La conferenza stampa
I risultati dell’operazione sono illustrati nel corso di una conferenza stampa presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Campobasso. Oltre ai vertici dell’Arma, tra cui il comandante provinciale Luigi Di Santo, sono intervenute in videocollegamento la procuratrice di Larino, Elvira Antonelli, e il sostituto procuratore Marianna Meo, titolari del fascicolo d’indagine.