Attimi di forte tensione si sono verificati in uno studio pediatrico a Volla, in provincia di Napoli, dove una pediatra è stata aggredita da una madre in sala d’attesa. La professionista, ancora provata dall’accaduto, ha ricostruito la vicenda in diretta a Mattino 5, descrivendo nel dettaglio la violenza subita. Secondo quanto riferito, tutto sarebbe iniziato da un semplice richiamo legato all’igiene. La dottoressa aveva notato che la donna stava per lasciare un pannolino usato sul lettino e le aveva chiesto con cortesia di buttarlo via. Una richiesta ordinaria, che però avrebbe scatenato proteste e malumori da parte della paziente. Nonostante la pediatra avesse inizialmente minimizzato la reazione, la situazione è degenerata rapidamente.
La donna avrebbe infatti bloccato l’accesso allo studio posizionando il passeggino davanti alla porta, impedendo sia l’uscita della dottoressa sia l’ingresso dei pazienti successivi. Quando la pediatra si è avvicinata per chiedere di spostare il passeggino, sarebbe stata colpita con due pugni in pieno volto.
La situazione è precipitata ulteriormente quando l’aggressore ha notato che la dottoressa teneva in mano il cellulare. Le avrebbe afferrato il polso con forza per strapparglielo e poi avrebbe utilizzato il telefono come oggetto contundente, colpendola ripetutamente alla testa, al naso, al viso e ai denti. La pediatra ha descritto l’attacco come una violenza improvvisa e incontrollata.
Per qualche istante la donna sembrava essersi calmata, ma non ha lasciato la sala d’attesa. È rimasta ferma a osservare la pediatra davanti ai presenti, compresi altri bambini. Poco dopo si sarebbe nuovamente scagliata contro di lei con un’altra serie di schiaffi, calci e insulti. Solo al termine di questa seconda aggressione la donna si sarebbe allontanata dallo studio.