Un’operazione tempestiva dei Carabinieri della Compagnia di Montella ha portato al sequestro di circa tre quintali di rame rubato e alla denuncia di tre uomini, sorpresi durante un controllo stradale nel territorio di Nusco. Il materiale, risultato sottratto dagli impianti del campo sportivo comunale di San Potito Ultra, è interamente recuperato e restituito al legittimo proprietario.

Il controllo e l’inseguimento

Durante un servizio di pattugliamento, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno notato un’autovettura con a bordo tre individui – un 67enne, un 62enne e un 46enne – tutti già noti alle forze dell’ordine e residenti tra la provincia di Salerno e quella di Avellino. Alla vista della pattuglia, i sospetti hanno tentato di eludere il controllo invertendo la direzione di marcia, ma sono raggiunti e bloccati dopo un breve inseguimento.

Il ritrovamento del rame e degli attrezzi da scasso

Nel corso della perquisizione del veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto cavi di rame di varia lunghezza e diametro, per un peso complessivo di circa 300 chilogrammi, oltre a un quadro elettrico recentemente rimosso. Nel bagagliaio erano presenti anche numerosi attrezzi da scasso, tra cui piede di porco, seghetto, forbici e tenaglie, presumibilmente utilizzati per accedere agli impianti elettrici dell’impianto sportivo.

Indagini e provvedimenti

Le verifiche successive, condotte anche con il supporto dell’Aliquota Operativa, hanno confermato la provenienza illecita del materiale. I tre uomini sono denunciati in stato di libertà per furto aggravato e possesso ingiustificato di grimaldelli. Per i due indagati provenienti dall’hinterland salernitano è inoltre avviata la procedura per il foglio di via obbligatorio dal territorio irpino.

Inchiesta in corso

La Procura della Repubblica di Avellino coordina ora le indagini per accertare l’eventuale coinvolgimento della banda in altri furti di rame avvenuti negli ultimi mesi in provincia. Il fenomeno dei furti di rame, noto come “oro rosso”, continua infatti a rappresentare un problema rilevante per infrastrutture pubbliche e aziende private del territorio.