La mobilitazione contro il genocidio a Gaza continua in Italia, con due giornate di sciopero e manifestazione indette dai sindacati e dalle organizzazioni umanitarie. Il primo sciopero, indetto dalla Cgil, si è svolto ieri, mentre il secondo sarà domani lunedì 22 settembre, promosso da Usb, Cub, Adl e Sgb.

Le Iniziative

– Sciopero Cgil: la giornata di mobilitazione si svolgerà in modalità diverse a seconda delle categorie o del territorio. Manifestazioni e cortei sono previsti in diverse città italiane, tra cui Napoli, Firenze, Livorno, Siena, Cagliari e Milano.
– Sciopero del 22 settembre: l’iniziativa è promossa da Usb, Cub, Adl e Sgb, con l’obiettivo di manifestare il sostegno alla Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese. Manifestazioni e sit-in si svolgeranno nelle università e nei centri cittadini, ma anche nei porti.

Le Richieste

– Sanzioni contro Israele: i sindacati e le organizzazioni umanitarie chiedono al governo italiano e all’Unione europea di imporre sanzioni adeguate a Israele per la sua condotta a Gaza.
– Fine della guerra: la mobilitazione chiede anche la fine della guerra tra Russia e Ucraina e maggiori diritti per i lavoratori.

La Partecipazione

– Sindacati e organizzazioni umanitarie: la Cgil, Usb, Cub, Adl e Sgb sono solo alcune delle organizzazioni che hanno aderito alla mobilitazione.
– ANPI e ARCI: le due associazioni hanno annunciato la loro partecipazione a entrambi gli scioperi, in difesa del popolo palestinese.

La mobilitazione contro il genocidio a Gaza rappresenta un momento storico importante di riflessione e di azione per la società civile italiana. L’obiettivo resta sensibilizzare l’opinione pubblica e a spingere il governo a prendere posizione chiare.