In occasione della 18ª International Basic Income Week, l’associazione RED – Reddito Europa Diritti ha presentato alla Camera dei Deputati la propria Proposta 2025 per il Reddito di Base, un documento che punta a introdurre elementi di forte innovazione nel dibattito italiano.

I protagonisti della conferenza stampa

All’incontro hanno partecipato:

Michele Gianella, presidente di RED

Mariella Vitale, vicepresidente di RED

Sandro Gobetti, presidente di BIN Italia

Dario Carotenuto, deputato M5S e capogruppo in Commissione Lavoro alla Camera

La Proposta 2025: principi e innovazioni

La proposta non è ancora un disegno di legge, ma una road map civica verso l’istituzione di un vero e proprio Reddito di Base.
Secondo Mariella Vitale, vicepresidente di RED, la gestione dovrebbe essere affidata esclusivamente all’INPS, senza necessità di presentare domanda: sarà l’ente a individuare e contattare i beneficiari.

Il Reddito di Base verrebbe trattato come misura distributiva soggetta a Irpef progressiva. In questo schema, i contribuenti manterrebbero la possibilità di destinare l’otto per mille agli enti religiosi, il cinque per mille al Terzo Settore e il due per mille alle forze politiche. Importante precisazione: il gettito Irpef derivante da lavoro non rientrerebbe nelle coperture finanziarie del Reddito di Base.

Le coperture economiche

Il finanziamento della misura poggia su una pluralità di fonti:

imposta patrimoniale sulla ricchezza

nuove tasse su intelligenza artificiale e robotica

tassazione delle rendite finanziarie e dei beni di lusso

misure mirate su produzioni considerate da scoraggiare

Condizionalità e accompagnamento sociale

L’unico requisito richiesto ai beneficiari sarebbe la partecipazione a colloqui periodici con enti qualificati, finalizzati a monitorare benessere, condizioni psicofisiche e motivazioni personali. L’approccio non è quindi sanzionatorio, ma basato sull’ascolto e sulla presa in carico, con il coinvolgimento attivo del Terzo Settore, in linea con il principio di sussidiarietà.

L’appello al Santo Padre

Nel Manifesto RED 2025 viene inoltre espresso un ringraziamento a Papa Francesco, che in autunno pubblicherà il primo documento del suo pontificato dedicato al tema della povertà. RED auspica un pronunciamento in favore del Reddito di Base, in continuità con precedenti interventi del Pontefice.

Le parole del Movimento 5 Stelle

Il deputato Dario Carotenuto ha ribadito l’urgenza di affrontare il tema della redistribuzione della ricchezza:

“Il tema della redistribuzione è centrale non solo per il Movimento 5 Stelle. Oggi l’Unione Europea destina risorse ingenti al riarmo, mentre milioni di cittadini affrontano una crisi di povertà. Stiamo per depositare una mozione che rilancia il tema del reddito minimo garantito: una misura necessaria non solo per l’Italia, ma per tutta Europa. Chiediamo al governo di impegnarsi concretamente.”