Il modello Caivano è una strategia di intervento sociale ed educativo sviluppata per contrastare il degrado e la criminalità nelle aree periferiche italiane. E’ stato inizialmente implementato a Caivano, un comune vicino a Napoli, e ha ottenuto risultati significativi nella riduzione della criminalità e nella promozione dell’integrazione sociale.
Grazie alle operazioni “ad alto impatto”, Caivano ha visto un calo medio del 20% dei reati, con punte del 40% per quelli legati a droga e rapine. Con la trasformazione dell’ex centro sportivo Delphinia in un moderno impianto intitolato a Pino Daniele e l’inaugurazione di un polo universitario con corsi di laurea in Scienze Motorie e Scienze Infermieristiche si è fatto offerto ai giovani luoghi di sport e studio finora impensabili.
Il governo italiano ha deciso di estendere questo modello ad altre sette aree urbane caratterizzate da forte vulnerabilità sociale, tra cui:
– Rozzano (Milano): area metropolitana del nord Italia
– Alessandrino-Quarticciolo (Roma): quartiere centrale di Roma
– Scampia-Secondigliano (Napoli): area periferica di Napoli
– Orta Nova (Foggia): comune in provincia di Foggia
– Rosarno-San Ferdinando (Reggio Calabria): area costiera in provincia di Reggio Calabria
– San Cristoforo (Catania): quartiere storico di Catania
– Borgo Nuovo (Palermo): quartiere di Palermo
Per replicare il modello, il governo ha stanziato 180 milioni di euro per il triennio 2025-2027. Gli interventi si concentreranno sulla riqualificazione infrastrutturale, il recupero di immobili pubblici per scopi sociali e il miglioramento della sicurezza.




