Negli ultimi mesi si è parlato molto di un bonus da 600 euro mensili legato all’età. In realtà, non esiste un sussidio nazionale uniforme che eroghi questa cifra a tutti i cittadini in base all’anagrafe. Tuttavia, nel 2025 sono attive diverse misure economiche che, a seconda dei requisiti e delle condizioni personali, possono garantire un sostegno economico anche pari o superiore a 600 euro al mese.
Bonus 600 euro: mito o realtà?
Il cosiddetto “bonus 600 euro al mese” non è un aiuto unico e automatico per giovani, adulti o pensionati. Si tratta piuttosto di una sovrapposizione di misure nazionali e regionali, alcune delle quali arrivano a coprire importi simili. In passato, ad esempio, alcune regioni hanno introdotto indennità di circa 600 euro per giovani NEET o over 50 in formazione. Oggi, invece, esistono strumenti nazionali con importi variabili che possono trasformarsi in un sostegno concreto per determinate fasce di popolazione.
Le misure principali nel 2025
1. Assegno di Inclusione (AdI)
Rivolto a famiglie fragili con ISEE entro una soglia prestabilita.
L’importo base è di 500 euro al mese, che sale a 630 euro per nuclei composti solo da over 67.
Secondo i dati ufficiali, l’importo medio ricevuto dai beneficiari tra gennaio e giugno 2025 è stato di circa 770 euro al mese.
2. Bonus SaR 2025 (Sostegno al Reddito)
Destinato a chi ha perso il lavoro dopo contratti in somministrazione.
Importi variabili:
1.000 euro lordi per chi ha almeno 110 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti.
780 euro lordi con almeno 90 giornate.
La domanda deve essere presentata online entro termini precisi (dal 106° al 173° giorno dalla cessazione del contratto).
3. Incentivi per giovani under 35
Non un bonus diretto, ma uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani con contratto a tempo indeterminato.
L’esonero arriva fino a 500 euro mensili, estendibili a 650 euro nelle aree del Mezzogiorno.
È un aiuto indiretto che facilita l’inserimento lavorativo.
4. Altre agevolazioni
Carta Acquisti (77 euro al mese per over 65 e famiglie con bambini piccoli).
Assegno Unico per i figli a carico.
Bonus nido e altre misure specifiche per famiglie o pensionati.
Chi può davvero arrivare a 600 euro al mese
Famiglie fragili con AdI: superano spesso i 600 euro, soprattutto in nuclei numerosi o composti da soli anziani.
Disoccupati in somministrazione con requisiti SaR: possono ottenere importi fino a 1.000 euro.
Giovani assunti con agevolazioni: non ricevono un bonus diretto, ma hanno maggiori possibilità di occupazione stabile grazie agli incentivi alle aziende.
Come presentare la domanda
Assegno di Inclusione: tramite portale INPS o sportelli CAF e patronati.
Bonus SaR: piattaforme online dedicate entro i tempi stabiliti.
Altri bonus: attraverso canali ufficiali regionali o nazionali.
Documenti richiesti in genere: ISEE aggiornato, documento d’identità, codice fiscale, certificazioni sullo stato lavorativo o familiare.
Perché questa misura è importante
Il tema del “bonus 600 euro” è centrale perché rappresenta, anche se in forme diverse, un sostegno economico reale per chi si trova in difficoltà. Non è un aiuto indistinto per tutti, ma un insieme di strumenti pensati per:
garantire inclusione sociale,
favorire la formazione e l’ingresso nel lavoro,
sostenere famiglie e pensionati con redditi bassi.





