Una tragedia ha scosso la comunità di Bagheria, in provincia di Palermo. Simona Cinà, 20 anni, è stata trovata priva di vita nella piscina di una villa privata durante una festa con amici. Secondo una prima ricostruzione, la giovane sarebbe caduta in acqua e, per cause ancora da accertare, sarebbe annegata. Il corpo è stato posto sotto sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria; l’autopsia chiarirà le cause del decesso.
I carabinieri, intervenuti sul posto dopo l’allarme, hanno avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi: si valuta anche la possibilità di un tragico incidente. Numerosi partecipanti alla festa sono stati ascoltati nelle ore successive per acquisire ulteriori elementi utili all’inchiesta.
Chi era Simona Cinà
Simona Cinà era conosciuta nel panorama sportivo locale come giocatrice di pallavolo e beach volley. Aveva militato fino allo scorso anno nella società Acds Capacense Volley.
«Simona era una ragazza brillante, appassionata di sport e molto dedita alla pallavolo», ha dichiarato Paolo Di Maggio, presidente della società. «Aveva un ruolo attivo anche nell’insegnamento ai più piccoli. Per noi è una perdita immensa».
La giovane aveva interrotto l’attività sportiva per partecipare a un programma Erasmus in Spagna e far visita al fratello. Secondo Di Maggio, era una ragazza equilibrata e determinata, sempre presente nei tornei estivi di beach volley e molto apprezzata all’interno della comunità sportiva.
I dubbi della famiglia: “Troppe incongruenze”
Numerosi interrogativi circondano la dinamica della morte. L’avvocato Gabriele Giambrone, legale della famiglia Cinà, ha sollevato dubbi su quanto accaduto. «Ci sono diversi elementi che non convincono. Nessuno si sarebbe accorto per un tempo prolungato della presenza del corpo in acqua, nonostante la piscina fosse di dimensioni ridotte e la villa piena di persone», ha spiegato il penalista.
Il legale sottolinea anche la posizione del corpo al momento del ritrovamento, che alimenta ulteriori perplessità sulla possibilità che si sia trattato di un semplice incidente. Per questo motivo è stata richiesta un’autopsia con urgenza, al fine di chiarire le circostanze esatte della morte della giovane.





