Un altro episodio di violenza ai danni del personale sanitario si è verificato nella serata di ieri all’ospedale Maresca di Torre del Greco, nell’area metropolitana di Napoli. A denunciare l’accaduto è il gruppo social “Nessuno tocchi Ippocrate”, che da tempo raccoglie e diffonde i racconti delle vessazioni subite da medici e infermieri nei vari ospedali del Napoletano.
Secondo quanto riportato sulla pagina Facebook del gruppo, intorno alle 22, il personale del triage dell’ospedale sarebbe stato aggredito verbalmente dai parenti di un paziente. Gli aggressori, come descrive il gruppo, si sarebbero scagliati con insulti, offese e minacce, accusando il personale di aver fatto da scudo con i congiunti del ricoverato. Fortunatamente, l’incidente si è limitato alle parole e non ha comportato danni fisici.
“I camici bianchi del nosocomio”, si legge nel post, “oltre a lamentare le continue aggressioni, hanno evidenziato alla direzione sanitaria la gravissima carenza di personale del pronto soccorso.” Questo ennesimo atto di violenza sottolinea la crescente frustrazione del personale sanitario, già sottoposto a turni estenuanti e difficoltà operative, aggravate dalla cronica mancanza di risorse.
Immediatamente dopo l’aggressione, le forze dell’ordine sono intervenute, identificando i responsabili dell’incidente. Si tratterebbe della prima aggressione del 2025 nelle strutture sanitarie delle zone Napoli 1 e Napoli 2, ma non è l’unico caso in un contesto di crescente tensione nei pronto soccorso.
L’aggressione di Torre del Greco si inserisce in un quadro più ampio di episodi simili che hanno coinvolto numerosi ospedali della Campania negli ultimi mesi. I dati parlano chiaro: la violenza verso il personale sanitario è in aumento, creando un clima di insicurezza e stress all’interno delle strutture sanitarie.





