Il telemarketing aggressivo è da anni una fonte di frustrazione per molti cittadini italiani, costretti a ricevere chiamate promozionali non desiderate e, spesso, senza alcun consenso. Per contrastare questo fenomeno, è finalmente entrato in vigore il “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling”, un nuovo strumento sviluppato dal Garante per la protezione dei dati personali. Questa iniziativa, frutto della collaborazione tra associazioni di committenti, call center, teleseller e consumatori, rappresenta una tappa fondamentale nella lotta contro le pratiche scorrette di telemarketing.

Un Codice per Regolare il Telemarketing
Il nuovo Codice introduce una serie di norme e restrizioni per le aziende che si affidano alle chiamate promozionali come strategia di vendita. L’obiettivo principale è garantire una maggiore protezione della privacy degli utenti e porre fine alle chiamate indiscriminate.

Tra le novità più significative, le aziende fornitrici di servizi essenziali, come luce, gas e telefonia, non potranno più effettuare chiamate da numeri anonimi o non identificabili. Questo obbligo mira a restituire trasparenza alle comunicazioni e a permettere agli utenti di sapere chi li sta contattando.

Nuovi Limiti Temporali per le Chiamate Promozionali
Un altro cambiamento importante riguarda i limiti temporali entro i quali le telefonate promozionali possono essere effettuate. Le chiamate commerciali saranno consentite solo tra le 9 e le 20, con un divieto totale nei giorni festivi. Questo limita le intrusioni nella vita privata degli utenti, riducendo il numero di chiamate ricevute in orari inappropriati.

Tutela della Privacy e Gestione dei Dati Personali
La gestione dei dati personali è un altro punto cruciale del Codice. Le aziende devono garantire che il trattamento dei dati avvenga nel rispetto delle norme vigenti, assicurando che i consensi siano espliciti e specifici per ogni finalità di marketing. Non saranno più tollerate le pratiche di raccolta dati ambigue o non trasparenti, garantendo un controllo più rigoroso su come vengono utilizzate le informazioni personali degli utenti.

Odm: Un Organismo di Monitoraggio per Contrastare le Pratiche Scorrette
Al centro di questa nuova normativa c’è l’Odm (Organismo di monitoraggio), un ente indipendente incaricato di vigilare sull’applicazione del Codice da parte delle aziende di telemarketing. L’Odm avrà un ruolo chiave nel verificare che le società rispettino le regole, intervenendo prontamente in caso di violazioni.

L’organismo si occuperà anche della gestione dei reclami da parte degli utenti, fornendo un canale di risoluzione delle controversie. Qualora vengano rilevate pratiche scorrette, come le chiamate senza consenso, le società trasgressori saranno soggette a penali severe, un deterrente significativo contro comportamenti illeciti.

Valutazione di Impatto e Responsabilità delle Aziende
Le aziende che utilizzano sistemi automatizzati di gestione dei dati personali, inclusa la profilazione, dovranno effettuare una valutazione di impatto. Questo passaggio è pensato per limitare il rischio di violazioni della privacy e per garantire un utilizzo più responsabile delle informazioni raccolte durante le attività promozionali.

Inoltre, il Codice impone che i contratti stipulati tra aziende e call center includano una clausola che preveda sanzioni in caso di vendite concluse a seguito di chiamate non autorizzate. Queste misure sono pensate per disincentivare comportamenti scorretti e per garantire che ogni interazione promozionale avvenga nel rispetto delle normative.