Un episodio che potrebbe avere risvolti giudiziari si è verificato all’ospedale di Pozzuoli, dove un gruppo di familiari ha deciso di celebrare la nascita di un neonato in un modo decisamente inusuale: imbrattando una parete dell’ospedale con un pennarello, scrivendo il nome del nuovo arrivato. La bravata è stata immortalata in un video, poi pubblicato sui social, scatenando un’ondata di critiche e indignazione.
La Denuncia e l’Indignazione Pubblica
L’incidente è stato segnalato alla direzione sanitaria da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), il quale ha espresso profonda indignazione per quanto accaduto. A seguito della segnalazione, è scattata una denuncia formale contro i responsabili dell’atto vandalico.
Ma ciò che ha ulteriormente acceso la polemica è stata la reazione dei familiari. Invece di scusarsi per il loro comportamento, hanno pubblicamente difeso la loro azione, criticando aspramente chi li ha condannati. «Non siete degni di giudicare gli altri – hanno dichiarato – l’unico che ci può giudicare è nostro Signore e nessun altro». Hanno inoltre attaccato l’ospedale, accusandolo di trascurare i pazienti: «In quest’ospedale ci sono persone che soffrono e nessuno le prende in considerazione. Persone che attendono 5, 6 ore per farsi visitare da qualcuno, poi vi lamentate quando succede qualcosa».
La Reazione del Deputato Borrelli
Il deputato Borrelli ha commentato duramente la vicenda, definendo la mentalità dei familiari “inaccettabile” e “incivile”. «Cosa insegneranno ai figli persone che invece di mortificarsi e chiedere scusa difendono le loro azioni da incivili e sottosviluppati?» ha dichiarato, aggiungendo che «Bene ha fatto la Asl a denunciarli e mi auguro che ci sia una condanna educativa ed esemplare per questi soggetti inqualificabili».
Possibili Conseguenze Legali
Il gesto dei familiari potrebbe avere serie conseguenze legali. L’ospedale è un luogo pubblico, e atti di vandalismo come questo sono punibili per legge. La denuncia presentata potrebbe portare a un’indagine che potrebbe sfociare in sanzioni amministrative o penali per i responsabili.





