Con l’avvicinarsi della chiusura estiva della linea ferroviaria Napoli-Nola-Baiano per lavori di manutenzione e rinnovamento, l’Ente Autonomo Volturno (EAV) ha messo a punto un piano sostitutivo ambizioso: 100 pullman prenderanno il posto dei treni dal 1° luglio all’11 settembre. Questi bus, forniti da Air, serviranno vari punti del territorio nolano prima di prendere l’autostrada per raggiungere Napoli. A riportarlo è Il Mattino di oggi.
Un Piano in Fase di Definizione
Il piano dei pullman sostitutivi, sebbene delineato, deve ancora essere definito nei dettagli, inclusi gli orari e i percorsi precisi. Nei prossimi giorni, EAV lancerà una campagna di indagine sulla frequentazione della tratta per ottimizzare il servizio sostitutivo e minimizzare i disagi per gli utenti.
Incontro con i Sindaci del Nolano
Ieri, i vertici di EAV hanno incontrato i sindaci dell’area nolana, rispondendo all’appello del presidente del Tavolo dei Comuni dell’Agenzia di Sviluppo dell’area nolana, Giuseppe Caccavale, sindaco di Cicciano. L’incontro, che si è tenuto negli uffici di Porta Nolana a Napoli, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti comunali.
“Continueremo a vigilare affinché i nostri concittadini non debbano subire disagi a causa dello stop ai treni sulla tratta Napoli-Baiano. L’incontro di oggi non esaurisce il nostro impegno. Seguiremo la vicenda e siamo pronti a intervenire se dovessero presentarsi criticità a carico dell’utenza”, ha dichiarato Giuseppe Caccavale.
Criticità e Soluzioni
I sindaci di Saviano e Scisciano, Vincenzo Simonelli e Antonio Ambrosino, hanno sollevato alcune problematiche logistiche legate alle loro aree, esprimendo preoccupazioni riguardo all’efficacia del servizio sostitutivo. Inoltre, è stato posto un focus sugli utenti con difficoltà motorie, per i quali EAV ha già un servizio on demand attivo.
Lavori Indispensabili
La chiusura della linea è inevitabile a causa dei lavori urgenti sulla tratta e, soprattutto, sulla galleria vicino alla stazione del Centro Direzionale. Questa struttura, costruita 30 anni fa, necessita di interventi cruciali, in particolare poiché si sviluppa sul fiume Sebeto.





