Salerno è designato come porto di sbarco per la nave di salvataggio marittimo AitaMari, dopo che insieme alla nave Nadir di Resqship ha effettuato il salvataggio di 172 persone al largo della costa sud-ovest di Lampedusa. L’imbarcazione, gestita da un’organizzazione non governativa, Salvamento Maritimo Humanitario, ha ricevuto l’indicazione dalle autorità italiane di dirigersi verso il porto di Salerno, che si trova a oltre un giorno e mezzo di navigazione. La notizia è confermata dalla ONG che gestisce la nave, la quale ha annunciato che l’AitaMari è ora in rotta verso Salerno, dove si prevede che arriverà domenica. Questo segna la conclusione di un’intensa operazione di soccorso che ha coinvolto le due navi e ha permesso di salvare 172 persone in difficoltà in mare.

Le autorità italiane hanno scelto Salerno come luogo di sbarco per le persone soccorse, consentendo loro di ricevere l’assistenza e le cure necessarie. Questa decisione conferma l’impegno dell’Italia nel garantire la sicurezza e il benessere dei migranti e rifugiati che arrivano sulle sue coste, nonostante le sfide e le pressioni che affronta nel contesto della gestione dei flussi migratori.

L’AitaMari, insieme alla nave Nadir di Resqship, ha affrontato una missione delicata e impegnativa, fornendo assistenza a coloro che si trovavano in pericolo in mare. Le due navi hanno dimostrato una volta di più l’importanza delle operazioni di soccorso marittimo e il ruolo cruciale delle organizzazioni umanitarie nell’aiutare coloro che cercano rifugio e protezione.