L’Italia sta affrontando un calo demografico senza precedenti, ma per le famiglie sono già disponibili diversi strumenti economici che possono superare complessivamente i 3.000 euro l’anno per ogni bambino. Secondo una stima elaborata da BonusX, l’ammontare medio dei sostegni attivabili nel primo anno di vita arriva a 3.540 euro per ogni nuovo nato, indipendentemente dal numero di figli già presenti nel nucleo familiare.

Bonus nuovi nati

Introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, il bonus prevede 1.000 euro una tantum per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.
Il requisito principale è un ISEE minorenni entro 40.000 euro. L’Assegno Unico eventualmente percepito non viene considerato nel calcolo dell’ISEE.
La domanda deve essere presentata all’INPS entro le scadenze stabilite.

Assegno Unico

Rappresenta il principale sostegno mensile per i figli a carico, riconosciuto:

fino ai 21 anni;

senza limiti di età per i figli con disabilità.

L’importo medio è di circa 170 euro al mese, ma varia in base a:

valore dell’ISEE familiare,

età del figlio,

maggiorazioni previste (disabilità, genitori single, famiglie numerose).

Bonus Nido

Dal 2025 il contributo per le rette degli asili nido o per l’assistenza domiciliare è modulato sulla base dell’ISEE minorenni. Indicazioni tipiche:

fino a 25.000 euro di ISEE: contributo massimo fino a 3.000 euro annui;

da 25.001 a 40.000 euro: importo indicativo fino a 2.500 euro annui;

oltre 40.000 euro o senza ISEE: 1.500 euro annui.

Il beneficio viene erogato in mensilità destinate alla copertura della retta.

Bonus aggiuntivi

Oltre ai sostegni statali, possono essere attivati ulteriori contributi:

regionali,

comunali,

eventualmente collegati a specifiche politiche territoriali per la natalità.

Questi aiuti integrativi possono incrementare significativamente il totale dei benefici ottenibili da una famiglia nel primo anno di vita del figlio.