Nuovo episodio di violenza contro il personale sanitario in Campania. Nel pomeriggio di giovedì, intorno alle ore 15:40, un paziente ha aggredito un’infermiera in servizio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare, nella zona orientale della città.
La donna, colpita con un pugno al braccio, ha riportato ferite lievi, ma il gesto ha riacceso la preoccupazione per la sicurezza degli operatori in corsia.

La denuncia di “Nessuno Tocchi Ippocrate”

A segnalare l’episodio è stato Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che da anni monitora e denuncia le aggressioni ai danni del personale sanitario.
Secondo i dati forniti dall’associazione, quella di giovedì è la 44ª aggressione registrata nel 2025 nell’ambito dell’Asl Napoli 1 Centro, un numero che conferma la persistenza di un fenomeno allarmante.

La dinamica dell’aggressione

Secondo la ricostruzione, l’infermiera stava assistendo un paziente nell’area dedicata ai codici verdi. Mentre spiegava i motivi di una breve attesa per accedere alla diagnostica radiologica, dovuta alla momentanea indisponibilità del tecnico impegnato in un’urgenza, l’uomo avrebbe reagito con violenza, colpendola improvvisamente con un pugno.

L’aggressione ha interrotto il turno della professionista, che ha comunque mantenuto la calma e ha seguito la procedura prevista in questi casi: si è fatta refertare presso la stessa struttura per accertare le lesioni, ha chiesto l’intervento del personale di vigilanza e ha presentato denuncia alle autorità competenti.

Un fenomeno in crescita

L’episodio si inserisce in un trend preoccupante di violenze ai danni degli operatori sanitari, che negli ultimi anni ha assunto dimensioni sempre più rilevanti, soprattutto nei Pronto Soccorso cittadini.
Ruggiero ha ricordato come “ogni aggressione rappresenti un fallimento del sistema di tutela e sicurezza del personale sanitario”, ribadendo la necessità di presidi di sicurezza costanti e di campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini.