Il bonus pensione è un incentivo economico rivolto ai lavoratori che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata, scelgono di restare al lavoro. A differenza di misure come l’isopensione, che accompagnano all’uscita dal mondo del lavoro, questa agevolazione premia chi decide di posticipare il pensionamento.
Cos’è il bonus pensione
Introdotto con la Legge di Bilancio 2023 per i beneficiari della pensione anticipata flessibile (Quota 102), il bonus è stato esteso nel 2025 anche a chi raggiunge la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne).
Il meccanismo consente al lavoratore di ricevere direttamente in busta paga la quota di contributi previdenziali che normalmente verrebbe versata all’INPS, ottenendo così un aumento netto dello stipendio mensile.
A chi spetta
Possono accedere al bonus pensione i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, iscritti a una delle seguenti gestioni previdenziali:
Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
Casse sostitutive o esclusive dell’AGO.
Il beneficio è disponibile anche per:
Colf e badanti;
Operai agricoli;
Lavoratori delle imprese agricole.
Requisiti di accesso
Per ottenere il bonus pensione, è necessario:
Avere maturato i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2025;
Non percepire una pensione diretta (fatta eccezione per l’assegno ordinario di invalidità);
Non aver raggiunto l’età prevista per la pensione di vecchiaia.
Come funziona il bonus pensione
Il bonus prevede la rinuncia volontaria all’accredito dei contributi IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) a carico del lavoratore. Tale quota viene erogata direttamente in busta paga, sotto forma di importo netto aggiuntivo.
Questa somma:
Non concorre al reddito imponibile fiscale;
È esente da ulteriori contributi previdenziali;
Non altera la quota IVS versata dal datore di lavoro, che continua a garantire la copertura assicurativa e la validità del periodo lavorativo ai fini pensionistici.
A quanto ammonta il bonus
L’importo del bonus corrisponde al valore della contribuzione IVS a carico del dipendente, che generalmente è pari al 9,19% della retribuzione imponibile per la maggior parte dei lavoratori del settore privato.
Esempio:
Con uno stipendio lordo mensile di 2.000 euro, il bonus ammonterà a circa 198 euro netti in più al mese.
Più alta è la retribuzione, maggiore sarà il valore del bonus.
Il beneficio viene riconosciuto mensilmente, per tutta la durata dell’esonero contributivo.