Mattinata movimentata in via Papa Giovanni XXIII, ai piedi della Cattedrale di San Ciriaco ad Ancona, dove un uomo di 60 anni è stato vittima di un furto in appartamento. Le ladre, due giovani donne, si erano appena allontanate dallo stabile quando l’uomo le ha incrociate rientrando in casa. Uno sguardo rapido è bastato per insospettirlo. Quando ha aperto la porta, il dubbio è diventato certezza: l’abitazione era stata messa completamente a soqquadro.

Cassetti e armadi spalancati, vestiti sparsi sul pavimento e oggetti rovesciati in ogni stanza. Dal portafoglio del figlio mancavano 600 euro in contanti e risultavano rubate anche alcune collanine in oro. Nessun segno di effrazione: secondo la vittima, le donne avrebbero forzato l’ingresso utilizzando una scheda per aprire la porta blindata rimasta non chiusa a chiave.

L’inseguimento e il ritrovamento della refurtiva
Mosso dalla rabbia e dalla determinazione, l’uomo ha deciso di non arrendersi. È salito in auto e ha cominciato a perlustrarne i dintorni. La fortuna ha giocato a suo favore: in piazza Roma ha nuovamente avvistato le due giovani sospette. Una delle due è riuscita a dileguarsi, mentre l’altra ha tentato di nascondersi dietro un veicolo. Avvicinata dalla vittima, ha abbandonato a terra una borsa contenente l’intera refurtiva: denaro, collanine, alcuni strumenti da scasso – tra cui cacciavite, guanti e un piede di porco – riconducibili a un vero e proprio “kit del ladro”.

Il 60enne ha sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri di via Piave. Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per furto in abitazione. Al momento, le due donne non sono state identificate, ma la descrizione fornita dalla vittima è dettagliata: entrambe sui vent’anni, una più alta e snella, l’altra più robusta, indossavano pantaloni aderenti al momento del furto.