Con una comunicazione ufficiale diffusa al termine del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2025, la Ministra del Lavoro Marina Calderone ha confermato l’erogazione di un bonus straordinario destinato ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) che completano il primo ciclo di 18 mensilità. La misura partirà da luglio e interesserà circa 506.000 famiglie in tutta Italia.
Un sostegno economico nel mese di sospensione
Il contributo è pensato per coprire il periodo di interruzione previsto tra il primo ciclo di fruizione dell’ADI e l’eventuale rinnovo per ulteriori 12 mesi. Secondo la normativa vigente, tra la conclusione delle 18 mensilità e la riattivazione del sostegno, le famiglie devono attendere un mese senza percepire alcun contributo. Proprio in questo intervallo, lo Stato interverrà con un aiuto una tantum per garantire continuità economica.
A chi spetta il bonus
Il contributo straordinario spetta a tutti i nuclei familiari che concludono le 18 mensilità dell’Assegno di Inclusione entro il 31 dicembre 2025 e che siano ancora in possesso dei requisiti previsti per il rinnovo del beneficio.
Secondo le stime diffuse dal Ministero del Lavoro, i beneficiari potenziali ammontano a 506.000 famiglie. La somma stanziata per coprire la misura è pari a 234 milioni di euro.
L’importo: media di 462 euro per nucleo
In base alle cifre fornite dal Ministero, il valore medio del bonus sarà di 462 euro per ciascun nucleo familiare. Si tratta di una media calcolata sulla base della dotazione complessiva e del numero di beneficiari previsti. Tuttavia, l’importo effettivo potrà variare in base alla composizione familiare e ad altri criteri tecnici che saranno definiti dall’INPS.
Il meccanismo di distribuzione sarà precisato in un emendamento che il Governo intende inserire nel Decreto Fiscale, attualmente all’esame del Parlamento per la conversione in legge.
Tempistiche di erogazione
Sebbene il bonus sia previsto a partire da luglio 2025, l’erogazione concreta non avverrà immediatamente. I tempi dipenderanno dalla conclusione dell’iter parlamentare e dall’approvazione dell’emendamento dedicato.
I primi nuclei che esauriranno le 18 mensilità nel mese di luglio potranno comunque accedere alla misura, una volta definita la cornice normativa e operative le procedure INPS.