A differenza dello scorso anno, nel 2025 la Carta “Dedicata a Te” non è ancora stata avviata. Nessun avviso ufficiale da parte di INPS o Comuni, nessuna distribuzione delle card e, soprattutto, nessun pagamento. Tutto è bloccato in attesa di un elemento fondamentale: il decreto attuativo ministeriale, senza il quale la misura non può partire.
Nel 2024, il bonus era stato annunciato già a giugno. Oggi, invece, con l’anno inoltrato oltre la metà, non vi sono comunicazioni ufficiali. Un ritardo che rischia di far slittare l’intera operazione all’autunno, con ripercussioni sulle famiglie in attesa di questo sostegno.
Cosa si attende: il ruolo del decreto interministeriale
La mancata pubblicazione del decreto attuativo è il nodo centrale. Questo provvedimento, firmato dai ministeri dell’Agricoltura, del Lavoro, dell’Economia e del Made in Italy, definisce:
l’importo erogato sulla carta,
i requisiti per i beneficiari,
i criteri di assegnazione,
le tempistiche per la distribuzione.
Finché il decreto non verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i Comuni non potranno stilare le graduatorie, e Poste Italiane non potrà procedere alla consegna delle carte.
Chi potrà ricevere la Carta Dedicata a Te 2025?
Nel 2024, la Carta era destinata a nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro e con i seguenti requisiti:
residenza e iscrizione all’anagrafe comunale,
esclusione da altri sostegni pubblici come Assegno di inclusione, NASpI, Carta Acquisti, CIG o DIS-COLL,
preferenza per famiglie con almeno tre componenti, in particolare con figli nati entro il 31 dicembre 2010 (o 2006 per alcune fasce prioritarie).
L’individuazione dei beneficiari avviene automaticamente tramite incrocio dati INPS e Comuni. Non è quindi necessaria alcuna domanda da parte dei cittadini.
Attenzione: il numero di carte è limitato. Anche chi rispetta i requisiti potrebbe non rientrare tra i beneficiari per esaurimento delle risorse disponibili.
Come funziona la Carta: importo e utilizzi consentiti
La Carta Dedicata a Te è una prepagata elettronica rilasciata da Poste Italiane, ritirabile presso gli uffici postali su convocazione.
Nel 2024, l’importo caricato era di circa 500 euro, ma il valore 2025 sarà stabilito dal nuovo decreto.
I fondi possono essere spesi per:
generi alimentari di prima necessità,
carburante,
abbonamenti al trasporto pubblico locale.
In alcuni esercizi convenzionati è previsto anche uno sconto del 15% su determinati acquisti.
Confronto tra 2024 e 2025: cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Nel 2024 il decreto fu pubblicato il 4 giugno, con le carte distribuite da settembre e una scadenza d’utilizzo fissata al 28 febbraio 2025.
Nel 2025, invece:
nessun decreto è stato ancora pubblicato, e giugno è ormai concluso;
la firma del provvedimento potrebbe arrivare non prima di luglio;
la distribuzione delle carte slitterebbe quindi a settembre o ottobre;
la scadenza per utilizzare il saldo potrebbe essere fissata a febbraio o marzo 2026.