Si avvicina uno degli appuntamenti più attesi non solo per la comunità nolana, ma per tutta la Campania: la Festa dei Gigli. Considerata tra le manifestazioni folkloristiche e religiose più spettacolari del Sud Italia, l’evento affonda le sue radici in una tradizione secolare che coniuga devozione, arte e cultura popolare. Un valore riconosciuto anche a livello internazionale, essendo stata inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità.

La festa è un omaggio alla figura di San Paolino di Nola, venerato patrono cittadino. Secondo la tradizione, Paolino si offrì come schiavo per salvare il figlio di una vedova, rapito dai Vandali. Al suo ritorno dalla prigionia, era accolto con entusiasmo dalla popolazione, che lo omaggiò con fiori innalzati verso il cielo: simbolicamente, i gigli.

Questa scena di gioiosa accoglienza ha ispirato la celebrazione, trasformata nel tempo in una grandiosa processione di obeli lignei alti fino a 25 metri, rivestiti di cartapesta decorata. Tali strutture, chiamate appunto “Gigli”, sono portate a spalla da centinaia di “cullatori” lungo le strade del centro storico, accompagnati da bande musicali e da una folla di partecipanti.

Il momento culminante della festa è la Ballata dei Gigli, che si svolge tradizionalmente la domenica successiva al 22 giugno, data in cui si celebra liturgicamente San Paolino. Quest’anno, l’appuntamento è fissato per domenica 29 giugno, quando sfileranno gli otto gigli – ciascuno espressione di un’antica corporazione (Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Beccaio, Calzolaio, Fabbro e Sarto) – accompagnati dalla Barca, simbolo del ritorno del santo in città.

Nel periodo che precede la Ballata, il cuore di Nola si anima con eventi religiosi, concerti, mostre fotografiche, rappresentazioni teatrali e stand enogastronomici, che rendono la festa un’esperienza immersiva e multisensoriale.

La Festa dei Gigli non è soltanto una celebrazione religiosa: è anche espressione d’identità collettiva, che mette in risalto la creatività e la maestria degli artigiani nolani. Ogni Giglio, infatti, è frutto di un lavoro artigianale minuzioso, che trasforma la cartapesta in vere e proprie opere d’arte monumentali.