Individuato e denunciato il responsabile dello sversamento che ha contaminato le acque del fiume Irno, nel tratto urbano di Salerno. Si tratta del titolare di una ditta di trivellazioni, accusato di aver scaricato residui di scavo direttamente nell’alveo del fiume durante i lavori per la costruzione di piloni. L’episodio, documentato da numerosi cittadini attraverso foto e video diffusi sui social, aveva provocato l’anomala colorazione biancastra dell’acqua, attirando l’attenzione dei media e delle autorità competenti.

L’intervento è stato possibile anche grazie alle segnalazioni del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle Salerno, che si è attivato fin da subito con il consigliere regionale Michele Cammarano. La segnalazione è inoltrata all’assessorato regionale all’Ambiente, al Comune di Salerno, all’ARPAC e alla Direzione Generale per l’Ambiente.

«È un primo risultato concreto – dichiara Arturo Cosenza, portavoce del M5S Salerno – ma non basta. Serve un presidio ambientale costante e un sistema di controlli più rigoroso. Non possiamo più tollerare episodi di inquinamento sistematico come questo».

M5S: “Rendere pubblici gli accertamenti e rafforzare i controlli ambientali”
Il Movimento 5 Stelle chiede ora che gli esiti degli accertamenti vengano resi pubblici e che vengano intensificati i controlli ambientali su tutto il territorio cittadino.

«Chi inquina deve essere perseguito senza esitazioni. La tutela dell’ambiente non è una scelta politica: è un dovere morale e civile» – conclude la nota del gruppo.