A partire dal 16 giugno 2025, i lavoratori autonomi con partita IVA potranno presentare domanda per accedere al Bonus Iscro, ovvero l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa. Si tratta di una misura di sostegno economico prevista nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finalizzata ad aiutare coloro che hanno registrato un calo significativo del reddito.

Che cos’è il Bonus Iscro
Il Bonus Iscro consiste in un’indennità mensile, erogata per un periodo massimo di sei mesi. L’importo mensile varia da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro, in base al reddito percepito nei due anni di riferimento. Più precisamente, la cifra viene calcolata come il 25 per cento, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti l’anno antecedente alla domanda.

Ad esempio, per una domanda presentata nel 2025, si considerano i redditi degli anni 2021 e 2022.

Esempio pratico
Nel caso in cui un lavoratore abbia dichiarato:

6.000 euro nel 2021

5.000 euro nel 2022

La media dei redditi sarà pari a 5.500 euro. Il 25 per cento su base semestrale corrisponde quindi a un’indennità mensile di 687,50 euro.

Requisiti e destinatari
Il Bonus Iscro si rivolge ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps che svolgono in via abituale attività di lavoro autonomo. Possono accedere alla misura solo coloro che:

non hanno già percepito il Bonus Iscro nei due anni precedenti;

hanno dichiarato redditi da lavoro autonomo nei quadri RE, RH o LM della dichiarazione fiscale (in regime ordinario, associato o forfettario).

Al contrario, non sono ammessi alla misura coloro che percepiscono:

pensioni (di qualsiasi tipo);

prestazioni di disoccupazione come NASpI, Dis-Coll o ALAS;

assegno di inclusione o altre indennità (compresa quella per i lavoratori dello spettacolo);

emolumenti da cariche politiche ed elettive che includano compensi fissi o indennità di funzione.

Inoltre, i redditi da lavoro subordinato, parasubordinato o da partecipazione in impresa sono esclusi dal calcolo.

Obblighi connessi al beneficio
Oltre a concorrere alla formazione del reddito complessivo, il Bonus Iscro prevede un obbligo di partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale, la cui finalità è rafforzare le competenze dei beneficiari e migliorare la loro condizione lavorativa.

Quando e come presentare la domanda
La finestra temporale per presentare la domanda è aperta dal 16 giugno al 31 ottobre 2025. La richiesta va inoltrata esclusivamente per via telematica attraverso il sito ufficiale dell’INPS, accedendo con una delle credenziali digitali valide: SPID, Carta d’identità elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o sistema eIDAS.

In alternativa, è possibile:

contattare il numero verde INPS 803 164 (da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile);

rivolgersi a un CAF o a un patronato abilitato.

Una volta ricevuta la domanda, l’INPS si impegna a completare l’istruttoria entro 30 giorni.