Aveva tentato di eludere una confisca simulando la separazione dalla moglie, ma il piano si è rivelato inefficace. È finita con il sequestro di beni per un valore superiore a 1,5 milioni di euro la vicenda giudiziaria di un imprenditore 54enne, attivo nel settore del commercio di carni.
Su disposizione della Procura di Isernia, la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito, nella mattinata di ieri, due distinti provvedimenti di confisca a carico dell’uomo. Il sequestro ha interessato complessi aziendali, immobili e autovetture, finalizzato al recupero del profitto del reato accertato in due precedenti sentenze.
L’uomo era già stato condannato nel 2017, in primo grado dal Tribunale di Salerno e in appello dalla Corte di Campobasso, per i reati di omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IVA, nonché omesso versamento di imposte. Le sentenze avevano disposto la confisca dei beni, ma all’epoca l’operazione si era rivelata in parte inefficace a causa dell’apparente incapienza patrimoniale dell’imputato.
Tuttavia, ulteriori accertamenti condotti dal Gico della Guardia di Finanza di Salerno hanno portato alla luce nuovi elementi. In particolare, è emerso che la separazione consensuale dalla moglie, avvenuta pochi mesi prima della definitività delle condanne, fosse soltanto fittizia e di natura documentale.
Nonostante la separazione formale, i due coniugi avevano continuato a condividere la stessa abitazione, a viaggiare insieme, a soggiornare in strutture ricettive e a partecipare ad attività familiari, come testimoniato da numerose fotografie pubblicate sui rispettivi profili social.
Parallelamente, l’imprenditore aveva proseguito a gestire beni e attività attraverso soggetti formalmente terzi, in particolare la moglie e il figlio. Aveva infatti la disponibilità di un bar-tabacchi, due ditte individuali, diverse vetture di lusso e un immobile di pregio ai Parioli, nel cuore di Roma.
Alla luce delle evidenze raccolte, la Guardia di Finanza ha eseguito ieri il sequestro definitivo del patrimonio, dando così esecuzione alla misura di sicurezza patrimoniale stabilita anni prima.