Un maxi sequestro da oltre 25 milioni di euro è stato eseguito dai Carabinieri del Comando Provinciale di Torre Annunziata nell’ambito di un’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L’operazione ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di undici persone, tutte ritenute legate al clan D’Alessandro, attivo nell’area vesuviana.
I beni sequestrati: immobili, terreni, auto e conti correnti
Nel dettaglio, il sequestro ha riguardato:
decine di immobili residenziali e commerciali,
terreni agricoli,
numerosi veicoli,
quote societarie e
rapporti finanziari.
Il valore complessivo stimato dei beni ammonta a circa 25 milioni di euro.
Le accuse: mafia, estorsioni e corruzione giudiziaria
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, dei reati di:
associazione mafiosa (art. 416 bis c.p.),
estorsione aggravata dal metodo mafioso,
detenzione e porto illegale di armi da fuoco,
corruzione in atti giudiziari.
Tutte le ipotesi di reato sono aggravate dal metodo mafioso, a conferma della pervasività del clan D’Alessandro sul territorio e della sua capacità di condizionamento economico e istituzionale.
Il clan D’Alessandro: egemonia criminale su Torre Annunziata
Il clan D’Alessandro è uno dei più noti gruppi camorristici dell’area napoletana, con una lunga storia criminale fatta di estorsioni, traffico di droga e infiltrazioni nell’economia legale. Il sequestro patrimoniale rappresenta un duro colpo alla capacità economica dell’organizzazione.
La Direzione Distrettuale Antimafia: “Colpita la rete economica del clan”
La DDA di Napoli ha sottolineato che il sequestro è stato il risultato di accurate indagini patrimoniali, che hanno consentito di risalire ai reali intestatari e ai beneficiari economici delle attività riconducibili agli indagati.
Un nuovo passo nella lotta alla camorra
Questa operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nel colpire non solo le persone, ma anche il patrimonio economico dei clan, riducendone la capacità di reinvestimento illecito.