Una decisione destinata a cambiare il corso del procedimento penale in corso al Tribunale di Torre Annunziata: le prossime udienze del processo contro l’ex sindaco di Poggiomarino, Maurizio Falanga, saranno celebrate a porte chiuse. Il provvedimento è stato adottato a seguito della diffusione non autorizzata della testimonianza del collaboratore di giustizia Raffaele Carrillo.
La decisione del tribunale: udienze vietate al pubblico
Il collegio giudicante, presieduto da Maria Rosaria Salzano con i giudici a latere Emma Aufieri e Carmela De Simone, ha accolto la richiesta presentata dal pubblico ministero Giuseppe Visone, in forza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Il motivo della misura restrittiva è legato alla registrazione illecita e successiva pubblicazione sui social della deposizione del pentito Carrillo, resa nella precedente udienza. Secondo le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, uno dei presenti in aula avrebbe filmato l’intera testimonianza e l’avrebbe condivisa online, mettendo a rischio la sicurezza del testimone e compromettendo la regolarità del dibattimento.
Il caso: testimonianza segreta finita in rete
Le udienze, che si svolgono nella sala intitolata a Giancarlo Siani, hanno finora visto un’ampia partecipazione di pubblico. Tuttavia, l’episodio della registrazione clandestina ha segnato una svolta: secondo la Procura, la diffusione della deposizione ha esposto il collaboratore di giustizia a gravi pericoli, richiedendo una risposta immediata.
Il giudice ha dunque disposto che le prossime udienze si svolgano senza la presenza di esterni, aprendo una nuova fase processuale a porte chiuse, nel rispetto delle norme di sicurezza e delle esigenze investigative.