Un grave episodio di violenza domestica si è consumato nel primo pomeriggio di ieri, lungo il tratto stradale tra Crispano e Caivano, in provincia di Napoli. Una lite familiare scoppiata all’interno di un’auto si è trasformata in un’aggressione brutale, con una donna di 46 anni e sua figlia disabile di 16 anni come vittime.

L’aggressione: pugni e gomitate in auto
A colpire madre e figlia è stato il padre 43enne della ragazza, un uomo con precedenti penali e impiegato come pizzaiolo. Durante un violento alterco, l’uomo ha aggredito entrambe con pugni e gomitate al volto, in un contesto che da lite è rapidamente degenerato in violenza fisica.

La richiesta d’aiuto in chat: “Ci sta picchiando!”
Determinante è stata la prontezza della ragazza disabile, che, nonostante il panico, è riuscita a inviare un messaggio d’aiuto via chat di gruppo agli amici, scrivendo: “Ci sta picchiando! Ci sta picchiando!”. Ha anche condiviso la posizione GPS in tempo reale, permettendo così ai suoi compagni di allertare tempestivamente i Carabinieri.

L’intervento dei Carabinieri e l’arresto
Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa dei Carabinieri di Caivano ha immediatamente localizzato l’auto e inviato una pattuglia. I militari hanno bloccato l’uomo poco dopo l’aggressione. Dopo le formalità di rito, il 43enne è trasferito nel carcere di Poggioreale con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Le condizioni delle vittime
La madre e la figlia sono state trasportate in ospedale: entrambe hanno riportato lesioni lievi, con prognosi rispettivamente di 10 e 7 giorni.