Dopo i gravi fatti di cronaca avvenuti tra la spiaggia di Varcaturo e il Pronto Soccorso dell’ospedale di Pozzuoli, la Caritas Diocesana di Pozzuoli lancia un appello alla comunità e alle istituzioni, definendo gli episodi “violenza inaudita” che richiede “riflessione e un impegno concreto”.

A parlare è Padre Giuseppe Carulli, direttore della Caritas diocesana, che, in una nota diffusa dopo essersi confrontato con monsignor Carlo Villano, vescovo di Pozzuoli e Ischia, e con don Carmine Schiavone, delegato regionale Caritas Campania, esprime profonda preoccupazione:

“L’uccisione di un giovane da parte di un coetaneo rappresenta l’ennesimo episodio di violenza che sta caratterizzando sempre di più il nostro vivere quotidiano: giovani armati, pronti a uccidere per futili motivi”.

Non meno grave, secondo i rappresentanti della Caritas, l’aggressione al personale sanitario dell’ospedale puteolano:

“Riteniamo aberrante l’episodio, altrettanto violento, avvenuto al Pronto Soccorso di Pozzuoli. Come sacerdoti e operatori Caritas, da sempre impegnati nell’ascolto e nel supporto della popolazione più fragile, esprimiamo vicinanza alla Direzione dell’ospedale, ai medici, ai paramedici e a tutto il personale sanitario coinvolto”.

La nota si chiude con un’esortazione a non normalizzare la violenza e a rafforzare il senso civico e la coesione sociale:

“Quanto accaduto dimostra lo stato patologico del nostro tessuto sociale. È tempo di intervenire, con azioni educative, preventive e di supporto alle famiglie e alle comunità”.