Si è tenuta al Viminale una riunione d’urgenza del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. All’incontro hanno preso parte le Forze dell’ordine, le agenzie di intelligence e le strutture competenti in materia di cybersicurezza.
La riunione straordinaria è preceduta, nella mattinata, da un vertice del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (Casa), al quale hanno partecipato esperti delle forze di polizia e rappresentanti dell’intelligence. Entrambi gli incontri si sono resi necessari in seguito al rafforzarsi del quadro di rischio a livello internazionale, che impone un innalzamento del livello di attenzione anche sul territorio nazionale.
Al termine della riunione del Comitato nazionale, su iniziativa del ministro Piantedosi, è deciso un potenziamento delle attività di prevenzione e di analisi dei rischi, con un’attenzione specifica alla minaccia terroristica. Le nuove misure includono un’intensificazione dei controlli e della vigilanza sugli obiettivi ritenuti sensibili, che in Italia superano attualmente i 29.000 siti.
Tra questi, oltre 10.000 sono infrastrutture critiche, ovvero nodi strategici del Paese che riguardano energia, trasporti, comunicazioni e servizi essenziali. Particolare attenzione è inoltre riservata agli obiettivi legati a interessi esteri, tra cui circa un migliaio di siti riferibili agli Usa e Israele.
Il Viminale ha ribadito la massima allerta e il continuo monitoraggio del contesto nazionale e internazionale, anche attraverso il coordinamento costante tra intelligence, forze dell’ordine e autorità locali.