Aveva denunciato il furto del proprio scooter e, grazie alla localizzazione GPS installata sul mezzo, la Polizia era riuscita a individuare un sospetto. Tuttavia, da quel momento sono iniziati per lui gravi problemi. È quanto accaduto a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove un 28enne è stato arrestato con le accuse di lesioni personali e violenza privata, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica.
I fatti risalgono al 13 novembre 2024, quando la vittima ha denunciato il furto del proprio scooter. In sede di denuncia, ha riferito agli agenti del Commissariato di Torre del Greco che il veicolo era dotato di un sistema di geolocalizzazione. Seguendo il segnale, i poliziotti hanno raggiunto l’abitazione del sospettato. Sebbene il mezzo non fosse presente, all’interno dell’appartamento è stato rinvenuto un paravento riconosciuto senza esitazione dalla vittima come parte integrante dello scooter sottratto. Da qui, è scattata una denuncia per ricettazione a carico del 28enne.
Pochi giorni dopo, precisamente il 19 dicembre, l’uomo che aveva sporto denuncia è stato aggredito in strada. Trasportato all’ospedale “Maresca” di Torre del Greco, ha riportato lesioni su tutto il corpo e una prognosi di 30 giorni. In sede di referto ha raccontato di essere stato picchiato da un individuo che pretendeva il ritiro della querela per il furto del ciclomotore.
Le successive indagini, supportate dalle immagini di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, hanno permesso agli investigatori di identificare l’aggressore: si tratta dello stesso 28enne già denunciato per ricettazione.
A conclusione delle indagini, il 24 giugno 2025 il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico. L’episodio evidenzia ancora una volta l’importanza della tutela delle vittime che collaborano con le forze dell’ordine e denunciano atti criminali.