Il Governo, con l’ultimo decreto Meroni, ha approvato un nuovo incentivo volto a promuovere la mobilità sostenibile. Si tratta di un bonus fino a 1000 euro, destinato a coloro che decidono di lasciare l’auto e optare per mezzi ecologici, in particolare biciclette elettriche o tradizionali.
Negli ultimi anni, sono stati introdotti numerosi incentivi economici per agevolare le famiglie italiane. Tra questi si possono citare gli sconti in fattura per la riqualificazione energetica, il bonus mobili e i bonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Tuttavia, l’iniziativa attuale rappresenta una novità significativa: per la prima volta, lo Stato premia chi sceglie di non guidare.
A chi è destinato il bonus
Il bonus di 1000 euro è riservato ai cittadini residenti in comuni e regioni che aderiscono al programma. Non è necessario svolgere attività sportiva o utilizzare regolarmente la bicicletta per fini professionali: l’incentivo è aperto a tutti, a condizione che venga rispettata la procedura prevista.
In particolare, possono accedere al bonus:
coloro che acquistano una bicicletta a pedalata assistita o tradizionale;
i residenti nei comuni aderenti, come indicato nelle liste ufficiali pubblicate dagli enti locali.
Obiettivo del provvedimento
Lo scopo principale di questa misura è quello di ridurre il traffico urbano, abbattere le emissioni inquinanti e favorire uno stile di vita più sano. Inoltre, si punta a decongestionare i trasporti pubblici e ad abbattere i costi per i cittadini, offrendo un’alternativa sostenibile e accessibile.
Come richiedere il bonus
Per beneficiare del contributo economico, è necessario presentare una serie di documenti entro le scadenze stabilite. La procedura può essere completata online tramite SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). In alternativa, è possibile rivolgersi a un CAF o patronato per ricevere assistenza.
Di seguito l’elenco dei documenti richiesti:
Fattura d’acquisto della bicicletta con descrizione dettagliata del prodotto;
Ricevuta fiscale che attesti il pagamento;
Codice IBAN del richiedente per l’accredito del rimborso;
Dichiarazione di conformità del mezzo, conforme agli standard ambientali e tecnici previsti dalla normativa;
Eventuali certificazioni ecologiche rilasciate dal rivenditore.