Un presunto sistema illegale finalizzato allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina è stato scoperto dalle autorità giudiziarie italiane. Al centro dell’indagine, che coinvolge almeno 15 persone, figurano tre avvocati, tra cui Vincenzo Sangiovanni, considerato uno dei promotori principali dell’organizzazione.
Secondo gli inquirenti, alcuni extracomunitari, dopo aver pagato ingenti somme di denaro per l’assistenza legale e amministrativa necessaria a regolarizzare la propria posizione in Italia, si sarebbero sentiti truffati e avrebbero minacciato di sporgere denuncia.
Le minacce e l’auto di lusso sequestrata
Per evitare che la verità emergesse, l’avvocato Sangiovanni avrebbe persino minacciato ritorsioni contro chi si era lamentato del trattamento ricevuto. A seguito delle indagini, le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro di una Ferrari del valore di 137.000 euro, ritenuta il provento illecito dell’attività criminale.
Un sistema in espansione: troppe domande dal Bangladesh e dallo Sri Lanka
Il caso è emerso a causa dell’anomala crescita di richieste di regolarizzazione provenienti in particolare da Bangladesh e Sri Lanka. Un volume così elevato di pratiche ha insospettito gli uffici competenti, facendo scattare i primi accertamenti.
Durante un’intercettazione telefonica, lo stesso Sangiovanni avrebbe ammesso, parlando con un collaboratore, che la vicenda stava diventando “troppo rischiosa” per continuare indisturbata.
Gli indagati: un’organizzazione ramificata
Secondo quanto emerge dall’inchiesta, nell’organizzazione avrebbero avuto un ruolo attivo numerose persone, tra professionisti e intermediari. Tra gli indagati figurano:
Giuseppe Menzione
Fabrizio Cerrone
Guglielmo Acciarino
Massimo Centomani
Salvatore Del Giudice
Armando Manna
Antonio Biagio Menna
Saverio Russo
Vittorio Maffettone
Gennaro Maturo
Roberto Lombardo
Gabriele Auricchio
Fazlul Karim
Ashaduz Zama
Autilia Miranda
Le accuse vanno dalla falsificazione di documentazione alla corruzione, fino allo sfruttamento economico dei cittadini stranieri.