La Carta “Dedicata a te” è stata confermata anche per il 2025 grazie alla Legge di Bilancio, con uno stanziamento complessivo di 500 milioni di euro. Si tratta di un bonus spesa erogato sotto forma di carta prepagata gestita da Poste Italiane, destinata alle famiglie con basso reddito e in difficoltà economica.

Attualmente si è in attesa del decreto attuativo del Ministero dell’Agricoltura, che darà il via alle procedure operative per l’assegnazione e la ricarica delle carte.

Quando arriva la Carta “Dedicata a te” 2025?
Nei due anni precedenti, la carta è stata attivata:

Aprile 2023

Giugno 2024

Sulla base di queste tempistiche, è ragionevole attendersi l’attivazione tra fine giugno e inizio luglio 2025. I beneficiari selezionati riceveranno una comunicazione dal proprio Comune di residenza e potranno ritirare la carta presso l’ufficio postale indicato.

Le carte già in possesso verranno ricaricate automaticamente, senza necessità di sostituirle.

Requisiti per ottenere la Carta “Dedicata a te” 2025
L’assegnazione della carta avviene in modo automatico, senza bisogno di presentare domanda. La selezione è effettuata dall’INPS, in collaborazione con i Comuni, incrociando i dati anagrafici e reddituali. Ecco i requisiti principali:

Requisito Dettagli
ISEE Inferiore a 15.000 euro
Composizione del nucleo Priorità a famiglie con più componenti e presenza di minori
Nessun altro sostegno attivo Incompatibile con misure come Reddito di cittadinanza, ADI, ecc.
Residenza Obbligatoria in Italia
Controlli automatici Effettuati da INPS, Comuni e Poste Italiane

Una volta completate le verifiche, il Comune notifica l’assegnazione ai beneficiari che potranno ritirare la carta presso l’ufficio postale indicato.

A cosa serve la Carta “Dedicata a te”
La Carta “Dedicata a te” è una carta prepagata Postepay, utilizzabile esclusivamente per:

Acquisto di beni alimentari di prima necessità

Spese nei supermercati convenzionati

Possibili sconti o offerte aggiuntive tramite convenzioni attive

In alcuni casi, la carta può essere utilizzata anche per il pagamento di carburante o abbonamenti ai trasporti locali, secondo le regole stabilite dal decreto attuativo.