Un grave episodio di profanazione di luoghi sacri ha scosso l’Irpinia. I Carabinieri della Compagnia di Montella hanno denunciato in stato di libertà due uomini — un 26enne della provincia di Salerno e un 47enne residente a Castelvetere sul Calore — accusati di danneggiamento e vilipendio di tombe.

Doppio intervento tra Montemarano e Castelvetere sul Calore
L’episodio è avvenuto nella tarda serata di lunedì, quando i due si sono inizialmente recati al cimitero comunale di Montemarano (Avellino). Dopo aver sottratto dei fiori da una statua di Padre Pio situata nel centro del paese, li hanno poi deposti simbolicamente presso il cancello d’ingresso del camposanto. Successivamente si sono diretti verso il cimitero di Castelvetere sul Calore, dove hanno compiuto gesti ben più gravi.

Oggetti sacri profanati e cappelle vandalizzate
Una volta introdottisi all’interno del cimitero, i due soggetti hanno profanato alcune cappelle private e la chiesetta interna al camposanto. Secondo quanto riportato dai militari, numerosi oggetti sacri — tra cui lumini votivi, vasi, paramenti liturgici e fiori — sono rimossi e collocati all’esterno, in modo disordinato e irrispettoso, lungo l’ingresso delle cappelle stesse.

L’intervento dei Carabinieri e le conseguenze legali
L’azione è interrotta dall’intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Montemarano e del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Montella. I due sono fermati e denunciati alla Procura della Repubblica di Avellino.

Per il 26enne della provincia di Salerno è inoltre scattato l’avvio del procedimento di divieto di ritorno nei comuni di Montemarano e Castelvetere sul Calore. A suo carico è anche disposto il ritiro della patente di guida, risultata scaduta di validità.

Indagini in corso su episodi simili in Irpinia
Le indagini sono tuttora in corso. I Carabinieri stanno approfondendo eventuali collegamenti tra questo episodio e altre profanazioni avvenute recentemente in diversi cimiteri dell’Irpinia, con l’obiettivo di accertare se i due indagati possano essere coinvolti anche in altri atti vandalici a sfondo sacrilego.