Un intervento di soccorso apparentemente di routine si è trasformato in una scena di violenza inaudita per un equipaggio del 118 in servizio presso la postazione Incurabili. I sanitari sono stati aggrediti durante il trasporto in ospedale di un uomo in evidente stato di alterazione alcolica, soccorso a Piazza Carlo III.

L’allarme era lanciato per un uomo di circa 40 anni, di origine africana, che versava in stato di ebbrezza. I soccorritori, giunti sul posto, lo hanno stabilizzato e caricato sull’ambulanza per trasferirlo al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli. Tuttavia, durante le operazioni di trasferimento dalla barella dell’ambulanza a quella ospedaliera, è avvenuto l’imprevedibile.

Il paziente, senza alcun preavviso, ha colpito con una testata all’addome l’autista soccorritore, per poi sferrargli un violento pugno al volto, scatenando attimi di panico e tensione tra il personale sanitario. Solo il rapido intervento delle forze dell’ordine ha impedito conseguenze peggiori. L’uomo è subito fermato e accompagnato in caserma, dove è ora indagato per aggressione a pubblico ufficiale e lesioni personali.

L’episodio si inserisce in una serie preoccupante di aggressioni ai danni degli operatori del 118, sempre più spesso esposti a pericoli anche durante interventi ordinari.

“Siamo stanchi di lavorare in queste condizioni”, lamentano i rappresentanti sindacali del settore. “Servono misure concrete e immediate: body cam a bordo, presenza delle forze dell’ordine nei contesti più critici e pene più severe per chi aggredisce chi salva vite umane”.